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Il rettore di Cagliari tranquillizza: corsi universitari garantiti a Oristano

Del Zompo: "Per gli studenti non cambia nulla". Polemiche per un mancato invito all'assemblea di ieri

Il rettore di Cagliari tranquillizza: corsi universitari garantiti a Oristano
Del Zompo: “Per gli studenti non cambia nulla”. Polemiche per un mancato invito all’assemblea di ieri

Il Rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo, rassicura: l’Ateneo farà ogni sforzo per garantire l’attuale offerta formativa dei corsi universitari oristanesi. Una dichiarazione che vorrebbe stemperare timori e polemiche emersi ieri sera a Oristano, quando il presidente del Consorzio uno Gian Valerio Sanna aveva paventato la nascita di nuovi corsi a Cagliari,  che potrebbero mettere a rischio quelli del settore del turismo e delle biotecnologie operanti in città.

Stasera l’Università di Cagliari ha diffuso una nota ufficiale che riportiamo di seguito.

Maria Del Zompo

Il Rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo, avrebbe partecipato volentieri all’assemblea pubblica convocata dal Consorzio Uno per ascoltare e parlare con gli studenti e le famiglie oristanesi e riaffermare lo sforzo che l’Ateneo cagliaritano sta facendo da più di due anni per mantenere inalterata la qualità dell’offerta didattica offerta ai ragazzi e alle loro famiglie, oristanesi e del territorio, senza che questo provochi un danno economico all’intero Ateneo in conseguenza delle regole applicate dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e del Ministero delle Finanze.

Per raggiungere questo obiettivo, l’Università degli Studi di Cagliari ha scelto la strada di mantenere i corsi di laurea ad Oristano, modificando semplicemente la loro articolazione in modo da rendere impercettibile, nella pratica di tutti i giorni, la ricaduta economica negativa per l’Ateneo e garantire la stessa qualità della didattica agli studenti iscritti. Il Rettore precisa che, quando si parla di problemi economici, si fa esclusivamente riferimento alla progressiva diminuzione dell’FFO, cioè dei fondi trasferiti dallo Stato, che se non governata potrebbe portare alla chiusura di interi corsi di laurea.

Per gli studenti, dunque, non cambia nulla: l’Ateneo sta facendo, e continuerà a fare, ogni sforzo per garantire l’attuale offerta formativa. D’altronde la nuova articolazione individuata permetterebbe anche l’attivazione di nuovi corsi sulla base delle esigenze manifestate dal territorio.

“Sarebbe stato bello raccontare tutte queste cose in assemblea, se solo fossi stata invitata – conclude il Rettore Del Zompo – D’altra parte comprendere le regole che siamo costretti a seguire non è per niente semplice, tanto che anche docenti del nostro Ateneo presenti all’assemblea – nel fare certe affermazioni riportate dalla stampa – mostrano di non aver capito i nuovi meccanismi”.

Giovedì, 26 gennaio 2017

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