Per l'ultimo fine settimana, Monumenti Aperti fa tappa anche a Oristano, Bosa e Terralba - LinkOristano
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Per l’ultimo fine settimana, Monumenti Aperti fa tappa anche a Oristano, Bosa e Terralba

Tanti siti da visitare e numerose iniziative di contorno

Cattedrale San Pietro Terralba - Foto di Monumenti Aperti
La cattedrale di San Pietro di Terralba - Foto di Monumenti Aperti

Oristano 

Tanti siti da visitare e numerose iniziative di contorno

Saranno tre i comuni della provincia a ospitare l’ultimo fine settimana della XXVII edizione di Monumenti Aperti: il 3 e 4 giugno i visitatori potranno scegliere tra Oristano, Bosa e Terralba. A fare da cicerone saranno i ragazzi delle scuole.

Oristano. Dopo il rinvio a causa del maltempo, la Città della ceramica è pronta a dare bella mostra di sé con tantissimi monumenti da visitare. Apriranno le loro porte: l’Archivio storico comunale, la Biblioteca comunale, Terracotta – Centro di documentazione sulla ceramica, il Centro di documentazione sulla Sartiglia, il Centro di documentazione sul commediografo Antonio Garau, la Cattedrale di Santa Maria Assunta, il Museo Diocesano Arborense, la chiesa e il convento del Carmine, la chiesa e il convento di San Domenico, le chiese di San Francesco, San Sebastiano, Santa Lucia, San Saturnino, Beata Vergine Immacolata, San Martino, San Giovanni Battista e di San Martino, la chiesa e il monastero di Santa Chiara, la chiesa di Sant’Efisio Martire, l’Hospitalis Sancti Antoni, il liceo classico De Castro, la sede dell’associazione turistica Pro loco e l’Antiquarium Arborense, il Palazzo degli Scolopi, il Palazzo Campus Colonna, il Palazzo Arcais e la sede del Gremio dei Falegnami.

Oristano - cattedrale tramonto
La cattedrale di Oristano

Alcuni monumenti da visitare si trovano invece fuori dal centro abitato: la Gran Torre a Torre Grande, la chiesa di Santa Maria Maddalena a Silì, la chiesa di San Nicola e l’oratorio delle Anime a Massama, la chiesa di Santa Petronilla e la casa madre della Compagnia del Sacro Cuore Evaristiani a Donigala Fenughedu e il santuario della Basilica del Rimedio.

Sono infine visitabili solo dall’esterno il Palazzo Arcivescovile, il Palazzo Giudicale, l’oratorio della Purissima, la chiesa del Santo Spirito, il Palazzo De Castro, la piazza con la statua di Eleonora d’Arborea, la casa di Eleonora, il teatro civico Antonio Garau, la torretta medievale, l’Archivio di Stato e il portale di Vito Sotto.

Tutti gli orari e le informazioni sono disponibili sulla pagina dedicata a Oristano sul sito di Monumenti Aperti.

Bosa. Anche Bosa aveva dovuto rinunciare all’appuntamento del 20 e 21 maggio a causa della pioggia, ma conferma l’iniziativa per questo fine settimana. Saranno visitabili dalle 15 di sabato alle 19 e domenica dalle 9 alle 19 cinque monumenti: il convento dei Cappuccini, il Museo delle conce, la chiesa e il convento del Carmine, il museo Casa Deriu e la pinacoteca Atza.

Antiche concerie - fiume Temo - Bosa - Foto Sardegna Turismo
Le antiche concerie di Bosa

Verranno messi a disposizione dei visitatori – con costi definiti dai gestori – il trenino turistico, che partirà dall’angolo di piazza Monumento, e il battello, dal quale ammirare Bosa cullati dalla corrente del Temo. Gli orari e le informazioni sono disponibili sul sito di Monumenti Aperti.

Terralba. Tanto da vedere a Terralba, che apre le porte di ben 14 monumenti, grazie alla collaborazione di studenti e volontari.  Visite sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20.

Apriranno le loro porte la chiesa di San Pietro Apostolo, il palazzo comunale con la mostra “L’età della bonifica integrale del Terralbese”, il sito archeologico di Santa Maria, la Casa museo del contadino, Sa Domu de Tzia, Su Magasiu de Akraxiu (con la mostra sulle attività agropastorali), la Casa studio Dina Pala. Da vedere anche il murale Ainnantis e l’opera Merkaba di Giorgio Casu. Poi ancora la chiesa di San Ciriaco, il museo pinacoteca Eliseo, la chiesa della Madonna di Bonaria, il Museo del mare, la torre di Marceddì e il museo della scuola primaria “Antonio Carta”.

Merkaba e murale Ainnantis - Terralba
L'opera d'arte Merkaba e il murale Ainnantis - Foto di Monumenti Aperti

Non solo monumenti ma anche tante iniziative speciali: tra queste la rassegna enogastronomica “Gustando Marceddì”, un’escursione naturalistica nella valle e una mostra fotografica itinerante sulle orchidee della Sardegna, che si svolgeranno a Marceddì. A Terralba sei concerti, un convegno su San Ciriaco, un reading dal titolo “Monumenti e libri aperti” e un’iniziativa sul pane fatto in casa a Su magasiu de Akraxiu.

Partecipano all’iniziativa enti e associazioni responsabili dei vari monumenti: l’Istituto comprensivo di Terralba, l’Istituto “De Castro”, il corso serale CPIA, la Scuola civica di musica “Alessandra Saba” con i propri allievi, la Pro loco, l’associazione di volontariato LIVAS, le associazioni culturali “Selas” e “Granate Rosa”, l’associazione culturale e coro “Res Nova”, la banda musicale “Giuseppe Verdi”, il Circolo Legambiente, l’associazione AFNI, il Circolo nautico “Capo Frasca” e tanti cittadini e professionisti che hanno contribuito all’organizzazione della manifestazione.

Tutte le informazioni sui siti visitabili, le iniziative collaterali e gli orari sono disponibili nella pagina dedicata a Terralba sul sito di Monumenti Aperti.

Mercoledì, 31 maggio 2023

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