La minoranza bacchetta il sindaco di Cabras: “Risposte sui lavori di messa in sicurezza del cupolone della chiesa” - LinkOristano
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La minoranza bacchetta il sindaco di Cabras: “Risposte sui lavori di messa in sicurezza del cupolone della chiesa”

Interrogazione firmata dai consiglieri Gianni Meli, Antonello Manca, Federica Pinna, Efisio Trincas e Fenisia Erdas

chiesa di santa maria assunta cabras
La chiesa di Santa Maria Assunta

Cabras

Interrogazione firmata dai consiglieri Gianni Meli, Antonello Manca, Federica Pinna, Efisio Trincas e Fenisia Erdas

Nuove polemiche a Cabras sui lavori di messa in sicurezza del cupolone della chiesa di Santa Maria Assunta. A chiedere risposte al sindaco Andrea Abis e all’assessore ai Lavori pubblici Enrico Giordano è il gruppo consiliare Insieme per Cabras e Solanas, che ha presentato un’interrogazione firmata dai consiglieri Gianni Meli, Antonello Manca, Federica Pinna, Efisio Trincas e Fenisia Erdas, domandando di conoscere la nuova data di ultimazione degli interventi.

I cinque esponenti della minoranza hanno chiesto chiarezza sulle opere di consolidamento statico da eseguire, ricordando che la gara d’appalto era stata espletata con urgenza a novembre 2020 e che i lavori erano stati consegnati all’impresa aggiudicatrice un anno fa.

Il gruppo Insieme per Cabras e Solanas ha inoltre evidenziato che l’ultimazione delle opere – prevista per lo scorso novembre – non è stata rispettata, paventando anche l’ipotesi di una “richiesta di adeguamento dei prezzi, che causerebbe un grandissimo aumento del costo dei lavori”. “Considerato l’evidente e ingiustificato ritardo”, hanno denunciato gli esponenti dell’opposizione, “verrà applicata all’impresa la penale prevista nel contratto di appalto?”.

“Considerato che il sindaco ha affermato ufficialmente che il cupolone della chiesa aveva gravissimi problemi strutturali (dichiarazione di un amministratore che è ingegnere, che ha anche dichiarato che ha curato personalmente la programmazione, la progettazione e il controllo dell’esecuzione dei lavori)”, hanno scritto Meli, Manca, Pinna, Trincas ed Erdas, “considerato che l’urgenza determinata del grave pericolo per la pubblica sicurezza, come mai i lavori non sono stati assegnati tempestivamente alla ditta appaltatrice?”.

E ancora. “Per quale ragione dalla data prevista per la consegna dei lavori sono trascorsi altri due anni per consentire alla ditta appaltatrice di avviare gli interventi?”, hanno proseguito i cinque consiglieri della minoranza. “Qualcuno si è forse permesso di mettere in dubbio la professionalità e l’esperienza professionale messa a disposizione del Comune dal sindaco? Oppure si è rilevato che non c’era alcun problema strutturale, nessun pericolo per la pubblica incolumità e, di conseguenza nessuna fretta?”.

Tra le richieste indirizzate all’amministrazione comunale c’è anche quella di “spiegare in Consiglio comunale e ai cittadini di Cabras come mai nelle lavorazioni previste in progetto non risultano interventi di consolidamento strutturale ma, esclusivamente lavori di restauro per gli intonaci, per le cornici, impermeabilizzazioni, tinteggiature e decori? Come mai non è mai stata presentata al progettista incaricato alcuna richiesta affinché in progetto venissero considerati gli opportuni interventi di consolidamento statico? Come mai nessuno ha mai spiegato quali fossero gli interventi di consolidamento statico da eseguire per risolvere i gravissimi problemi strutturali della cupola rilevati dallo stesso sindaco?”.

La minoranza ha inoltre avanzato perplessità sulle procedure di gara. Meli, Manca, Pinna, Trincas ed Erdas hanno incalzato Abis chiedendogli se ritiene “che le procedure previste dal Nuovo Codice degli Appalti siano state rispettate. Perché per presentare l’offerta furono concessi solo tre giorni, quando l’articolo 61 prevede che devono essere concessi un minimo, inderogabile, di dieci giorni, anche in caso di ragioni di urgenza adeguatamente motivate, sia per gli appalti sotto soglia sia per quelli sopra soglia?”.

E infine. “Perché il Comune oppose un netto rifiuto all’impresa che chiese la concessione di almeno cinque giorni per reperire i prezzi dei materiali necessari alla realizzazione dei lavori (al fine di poter presentare una offerta seria)? Perché”, hanno concluso i cinque consiglieri della minoranza, “il Comune rigettò la richiesta di quella stessa impresa di annullare la gara d’appalto al fine di concedere ai partecipanti un tempo congruo, cioè il tempo previsto dal Nuovo Codice dei Contratti Pubblici per la presentazione dell’offerta?”.

Domenica, 9 luglio 2023

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