Intitolare l'Istituto comprensivo di Cabras a Michela Murgia. L'invito del dirigente Bruno Sanna - LinkOristano
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Intitolare l’Istituto comprensivo di Cabras a Michela Murgia. L’invito del dirigente Bruno Sanna

Secondo il preside del Don Deodato Meloni "sarebbe un bel segnale, per la cultura e per il paese"

Michela Murgia
Michela Murgia

Cabras

Secondo il preside del Don Deodato Meloni “sarebbe un bel segnale, per la cultura e per il paese”

Intitolare la scuola di Cabras a Michela Murgia. È questo l’invito che Bruno Sanna, dirigente scolastico del “Don Deodoato Meloni” di Oristano, rivolge al sindaco Andrea Abis e al preside dell’Istituto comprensivo di Cabras.

Il professor Sanna la ricorda così.

“Ho appena appreso dal web che oggi, 10 agosto 2023, è venuta a mancare la scrittrice Michela Murgia, che conoscevo personalmente fin da quando frequentava la scuola, per essere stato suo insegnante, allora di stenodattilografia.

Ricordo benissimo la classe dell’ultimo anno dei Periti aziendali sezione B, dell’Istituto tecnico “Lorenzo Mossa” di Oristano di cui faceva parte Michela. Sin da subito erano evidenti le sue capacità di scrivere e di argomentare su qualsiasi tema le si proponesse e la naturalezza con la quale raggiungeva risultati brillanti nel profitto di tutte le materie.

Ricordo che durante le riunioni dei consigli di classe la si indicava sempre come studentessa che faceva parte del gruppo dei migliori e si diceva che aveva del talento, soprattutto nella scrittura, e che avrebbe fatto strada nella vita.

Quando divenne famosa dopo aver scritto “Accabadora”, aggiudicandosi il premio Campiello, non ne rimasi sorpreso, piuttosto pensai quello che avevamo previsto anni prima quando frequentava la scuola. Michela ce l’aveva fatta, era diventata una scrittrice.

E da quel momento l’ho seguita e incontrata diverse volte a scuola, quando è venuta a presentare i suoi libri. La prima volta che venne, e non ci vedevamo da anni, nel vedermi mi salutò dicendo: “Ciao Bruno, ti ricordi di me? Sei stato mio insegnante”. E come potevo non ricordarmi. Confesso che rimasi molto contento di ciò e alcune volte la chiamai per telefono per sentire le sue opinioni su diversi temi o per invitarla a scuola a dibattere con gli studenti.

Nel corso degli anni l’ho seguita alla TV nei vari talk e mi ha sempre impressionato la sua perseveranza nel portare avanti la propria idea in difesa dei diritti civili e delle istanze delle classi subalterne, rappresentando di fatto quello che oggi manca ancora nella politica italiana.

Da questo momento mi mancheranno le sue ospitate dalla Gruber o i suoi monologhi su Rai 3, ma la sua opera resterà in eterno. Come ci insegna Ugo Foscolo ne “I Sepolcri”, l’uomo morto, è morto per sempre, ma la sua opera è importante perché serve per sensibilizzare l’uomo vivo a continuare l’azione intrapresa dall’uomo che ha lasciato questa vita terrena e il tramite è la sua tomba che rappresenta il ricordo di ciò che ha fatto.

E allora è proprio per questo che la tomba di Michela sarà importante così come il suo ricordo, e pertanto invito già da ora il sindaco e il dirigente scolastico dall’Istituto comprensivo di Cabras ad avviare la pratiche per intitolare quella scuola a Michela. Sarebbe un bel segnale per la cultura, per il paese. E sono convinto che Michela, pur essendo morta, per sempre ne sarebbe felice”.

Bruno Sanna
Bruno Sanna

Venerdì, 11 agosto 2023

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