Tessingiu, una scommessa vinta: 2.500 visitatori alla mostra dell'artigianato - LinkOristano
Economia

Tessingiu, una scommessa vinta: 2.500 visitatori alla mostra dell’artigianato

Il sindaco Patta lancia un appello alla Regione: "Ci preoccupano i tempi lunghi per i contributi"

Inaugurata a Samugheo la 56ª edizione di Tessingiu
Un angolo della 56ª edizione di Tessingiu

Samugheo

Il sindaco Patta lancia un appello alla Regione: “Ci preoccupano i tempi lunghi per i contributi”

A Samugheo sono state circa 2.500 le persone che quest’estate hanno visitato Tessingiu, la mostra dell’artigianato sardo, giunta alla 56ª edizione. L’esposizione, chiusa a inizio settembre, ha animato per cinque settimane gli spazi dell’ex cantina sociale.

Quello delle presenze è un dato positivo, in linea con gli anni pre-Covid. “Bene sono andate anche le vendite”, ha dichiarato il direttore artistico della rassegna e direttore del Murats, Baingio Cuccu. “Tanti sono stati i sardi che hanno scelto di scoprire Tessingiu. L’aumento dei visitatori locali ha coperto il calo registrato tra i turisti giunti dalle altre regioni d’Italia, che arrivavano specialmente dal nord. A questi va poi aggiunta una piccola fetta di stranieri in vacanza in Sardegna”.

Tessingiu – che ha proposto i lavori di ben 62 artigiani – ha un costo di realizzazione tra i 110.000 e i 120.000 euro. L’ultima edizione è stata finanziata dalla Regione Sardegna con un contributo di 90.000 euro (il consigliere regionale Gianni Tatti nei mesi scorsi aveva presentato un emendamento alla Finanziaria regionale per garantire questo sostegno economico). “È stato fatto uno sforzo importante”, ha detto il sindaco Basilio Patta, “ma la mostra merita questa attenzione. Siamo fiduciosi per il futuro, anche se non nascondiamo un po’ di preoccupazione per via delle tempistiche di assegnazione dei contributi regionali. Eventi di questa portata necessitano di una programmazione a tempo debito”.

Sono state apprezzate le tante novità, a partire dal percorso espositivo diviso per categorie, passando per la squadra di lavoro che, coordinata da Cuccu, ha curato l’allestimento di Tessingiu. Protagonisti sono stati sei giovani architetti e designer di Samugheo: Manuela Demurtas, Paloma Deidda, Serena Sannia, Fabio Puddu, Umberto Sanna e Chiara Cossu. “Ci tengo inoltre a sottolineare l’importanza dei laboratori a cui hanno partecipato oltre 60 bambini. Senza dimenticare la formula del biglietto unico al costo di 6 euro”, ha evidenziato il direttore artistico, “formula che ha permesso ai visitatori di scoprire anche il Murats e, novità assoluta, il Cima, il Museo civico di Allai”.

Proprio al Murats, il museo dell’arte tessile, sarà visitabile fino al 5 novembre la mostra Inventario 20, sulla Fiber Art sarda. “Ad agosto la biennale ha registrato gli stessi numeri di Tessingiu”, ha commentato Cuccu, “e ancora adesso i dati sono confortanti”. A curare Inventario 20, oltre al direttore del Murats è stata Anna Rita Punzo.

“Tessingiu si conferma una scommessa vinta”, ha detto con orgoglio il vicesindaco di Samugheo, Luigi Todde, “il bilancio è molto positivo. Stiamo lavorando alla creazione del sistema-Samugheo, puntando sulla sinergia tra istituzioni e imprese, indispensabile per promuovere la Sardegna e il suo artigianato, che oggi è apprezzato a livello mondiale”.

“Tanti sono stati gli apprezzamenti arrivati dai visitatori e dagli artigiani”, ha commentato l’assessora alla Cultura Elisabetta Sanna, “le novità hanno riscosso successo. I giovani professionisti che hanno curato l’allestimento di Tessingiu hanno portato una ventata di novità. È stata un’esperienza nuova che ci ha consentito di valorizzare ciò che Samugheo aveva da offrire in termini di professionalità, dando un’opportunità di crescita a ragazzi che hanno voglia di spendersi per il nostro territorio”.

L’organizzazione di Tessingiu è curata dal Comune di Samugheo e dalla Pro loco. La manifestazione è stata patrocinata dall’Assessorato del Turismo della Regione Sardegna e dalla Fondazione di Sardegna.

Lunedì, 18 settembre 2023

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