Un futuro tra natura, archeologia e arte. Pau vuole giocare anche la carta Unesco - LinkOristano
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Un futuro tra natura, archeologia e arte. Pau vuole giocare anche la carta Unesco

Risultati e progetti per la sindaca Alessia Valente, dopo tre anni in municipio

I consiglieri di maggioranza del Comune di Pau con la sindaca Alessia Valente
I consiglieri di maggioranza del Comune di Pau con la sindaca Alessia Valente

Pau

Risultati e progetti per la sindaca Alessia Valente, dopo tre anni in municipio

La sistemazione di numerose strade, interventi per l’efficienza energetica, un progetto per stimolare la nascita di nuove imprese. E poi la valorizzazione del patrimonio boschivo, con il Parco dell’Ossidiana e il Bosco da fiaba, la promozione del Museo dell’Ossidiana e dell’area archeologica di Su Forru de Sinzurreddus, che presto potrebbe entrare a far parte del patrimonio dell’Unesco. A poco più di tre anni dall’elezione alla guida del Comune di Pau, la sindaca Alessia Valente ha pubblicato un bilancio di metà mandato, tra opere già realizzate e altri traguardi ambiziosi.

Con un finanziamento di 600.000 euro del Piano nazionale di ripresa e resilienza, l’amministrazione comunale ha provveduto alla manutenzione straordinaria della via principale del paese, via San Giorgio, e dei tratti più critici della strada Is Elmus-Tressussa, quella che porta al Monte Arci. Con le stesse risorse sono stati rifatti i marciapiedi di viale Monte Arci e viale Marmilla e sono stati messe a dimora una trentina di Jacarande.  In più, la Regione ha garantito altri 240.000 euro che saranno destinati alla sistemazione di altre strade di Pau. Oltre 342.000 euro sono arrivati per la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico di immobili di proprietà del Comune: tra questi anche il municipio.

E poi c’è il Kit Rurale, un progetto promosso dal Gal Marmilla e gestito dall’Università di Cagliari. L’intervento prototipo prevede la costruzione nell’area della ex cava Tressussa di una struttura integrata con l’ambiente, biocompatibile ed energeticamente autosufficiente, in cui per tre anni l’Università porterà avanti studi e sperimentazioni finalizzate allo sviluppo di nuove attività imprenditoriali extra-agricole e culturali. Successivamente la struttura resterà in dotazione alle imprese del territorio. L’investimento previsto è di 200.000 euro.

Attenzione anche alla valorizzazione del patrimonio boschivo, con 115.000 euro finanziati dalla Regione, utilizzati per 12 nuove assunzioni. Le altre risorse aggiudicate tramite con due bandi regionali Lavoras – circa 40.000 euro – sono state programmate per la realizzazione servizi culturali, turistici e di tutela ambientale.

Fiore all’occhiello di Pau è il Bosco da fiaba, progetto sostenuto dal Comune e sviluppato negli ultimi anni grazie all’associazione culturale Menabò (che gestisce il Museo dell’Ossidiana) con l’Agenzia regionale Forestas e un gruppo di volontari. A Pau hanno così visto la luce e preso forma opere di Land-Art (arte in natura), richiamo per tanti escursionisti.

Lo scorso anno il progetto ha ottenuto un finanziamento di 5.000 euro da parte del Consorzio del Parco del Monte Arci e di 3.000 euro dal Parco geominerario storico ambientale della Sardegna. “Ci stiamo lavorando da tempo”, ha dichiarato la sindaca Alessia Valente, “l’idea è quella di realizzare un festival di Land-Art che coinvolga tanti artisti”. E ancora, il parco inclusivo, che oggi è curato con il progetto “Adotta un’aiuola”, con il coinvolgimento dei cittadini.

Una delle opere di Land-Art realizzate a Pau
Una delle opere di Land-Art realizzate a Pau

L’amministrazione si è concentrata anche sui servizi socio-assistenziali, tra cui il trasporto a chiamata per i cittadini che hanno necessità di raggiungere strutture sanitarie, l’assistenza garantita agli anziani non autosufficienti, i pasti caldi a domicilio, senza dimenticare i piani personalizzati in favore di persone con handicap grave, le provvidenze per i portatori di handicap psichico, i soggetti affetti da emolinfopatia maligna e coloro che effettuano terapie antitumorali.

Infine, la promozione e valorizzazione del Museo dell’Ossidiana e dell’area archeologica di Su Forru de Sinzurreddus. Nel 2023 il Comune ha ottenuto un contributo di oltre 130.000 euro per la gestione dello spazio museale. Da Cagliari, inoltre, nel triennio 2023-2025 sono stati stanziati 300.000 euro per la promozione turistica e la realizzazione di progetti culturali legati al museo dell’Ossidiana all’area archeologica e del parco dell’Ossidiana. Per Su Forru de Sinzurreddus è in fase di avvio un intervento finanziato con 100.000 euro del Parco geominerario storico ambientale della Sardegna. Altri 45.000 euro, dal Gal Marmilla, sono stati destinati alla manutenzione e alla messa in fruizione del sentiero di Sa Scaba crobina.

“Tre anni sono già trascorsi, tre anni intensi, duri ed emozionanti. La nostra avventura”, ha detto ancora la sindaca Valente, “ha avuto inizio in piena emergenza Covid, a cui abbiamo dovuto rispondere con immediatezza, dando risposte concrete e mirate alla popolazione. Siamo partiti per realizzare nuovi progetti mettendo in campo tutti gli strumenti e le risorse possibili, con lo sguardo rivolto al futuro, avendo come obiettivo la valorizzazione di Pau e della sua comunità, del suo territorio e di tutte le sue potenzialità”.

Giovedì, 21 marzo 2024

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