Ula Tirso
Domenica scorsa la cerimonia
Una giornata speciale, a 100 anni esatti dall’inaugurazione della vecchia diga di Santa Chiara, che con i suoi 70 metri d’altezza fu per diverso tempo la più alta al mondo. Il 28 aprile 1924, per il taglio del nastro, raggiunse l’isola anche il re d’Italia Vittorio Emanuele III.
Domenica scorsa, per festeggiare questa ricorrenza, si è tenuta a Santa Chiara una cerimonia molto partecipata, preceduta da un cammino di 3,5 chilometri partito dalla piazza della chiesa di Sant’Andrea Apostolo, a Ula Tirso. Il sindaco del paese, Danilo Cossu, ha invitato per l’occasione anche la Pastorale del Turismo e del Tempo Libero della Diocesi di Oristano, guidata da don Ignazio Serra, che da anni promuove i cammini attorno al lago Omodeo, bacino artificiale originato proprio dalla diga di Santa Chiara.
I camminatori, circa un centinaio, hanno percorso l’antico sentiero utilizzato dai braccianti e dagli operai per raggiungere il cantiere della grande opera che arrivò a occupare 16.000 persone.
Durante la commemorazione, poi, sono state ricordate le 56 vittime che persero la vita negli anni della costruzione della diga, con una preghiera per i defunti affidata al parroco di Ula Tirso don Alessandro Manunza.
Hanno partecipato alla cerimonia il prefetto di Oristano Salvatore Angieri, l’assessore regionale dei Lavori pubblici Antonio Piu, l’assessore regionale del Turismo Franco Cuccureddu, diversi sindaci e consiglieri regionali del territorio, l’amministratore straordinario della Provincia di Oristano Massimo Torrente, l’ingegnere Luigi Ghinami, della Direzione generale Dighe del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e curatore del sito dighe.eu, e il docente universitario di Storia contemporanea dell’Università di Milano Carlo Lacaita, che è anche membro del comitato direttivo della Fondazione di studi storici “Filippo Turati” di Firenze.
Le manifestazioni proseguiranno domenica 12 maggio, sempre a Ula Tirso, alle 10 con il “Gran Premio Lago Omodeo”, la gara ciclistica amatoriale regionale organizzata dal gruppo sportivo Amatori Oristano e dal Comitato regionale sardo Federazione Ciclistica Italiana.
Da giugno fino ad agosto, infine, ci sarà la mostra fotografica visitabile alla Stazione ferroviaria di Cagliari, in piazza Matteotti, dal titolo “Tirso Mirabilis”. Si potranno ammirare le diverse fasi della costruzione della diga di Santa Chiara fra il 1918 e il 1924 nelle foto in bianco e nero provenienti dall’archivio privato dei fratelli Costamagna (donato alla famiglia di Pasquale Pisu); i filmati dell’Istituto Luce, di Franco Taviani e Marco Kuweiller; la stampa dell’illustratore Giulio Cisari presente alla XIX Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia nel 1934 e, infine, la copertina del giornale inglese The War dedicata al bombardamento della diga nel 1941.
Le iniziative per i 100 anni della diga di Santa Chiara sono state organizzate dal Comune di Ula Tirso insieme all’associazione Paesaggio Gramsci.
Mercoledì, 1° maggio 2024
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