Dopo oltre due anni venerdì riapre il Foro Boario: in mostra oltre 70 opere d’arte contemporanea - LinkOristano
Cultura

Dopo oltre due anni venerdì riapre il Foro Boario: in mostra oltre 70 opere d’arte contemporanea

I curatori di "F**KING CHANGE così giusto, così sbagliato" sono Chiara Schirru e Ivo Serafino Fenu

Il Foro Boario, a Oristano
Il Foro Boario, a Oristano

Oristano

I curatori di “F**KING CHANGE così giusto, così sbagliato” sono Chiara Schirru e Ivo Serafino Fenu

Il Foro Boario di Oristano riaprirà venerdì prossimo, 5 luglio, alle 19.30, per l’inaugurazione della mostra d’arte contemporanea “F**KING CHANGE così giusto, così sbagliato”, tra gli appuntamenti del festival Dromos. Lo spazio espositivo – trasformato diversi anni fa con un lungo intervento di restauro – aveva ospitato da ottobre 2021 a marzo 2022 “Costruttori di stelle”, prima della nuova chiusura a causa dei lavori di riqualificazione di piazza Pintus, non ancora terminati.

La mostra, che rimarrà aperta fino a tutto settembre – tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 (con biglietto d’ingresso a 5 euro) -, presenta oltre 70 opere pittoriche, plastiche, multimediali, fotografiche, performative e installative con ben trentadue artisti di primissimo piano del panorama isolano, nazionale e internazionale: Marina Abramović, Silvia Argiolas, John Baldessari, Matteo Basilé, Peter Belyi, Yannis Bournias, Riccardo Camboni, Roberto Chessa, Mattia Enna, Weng Fen, Franko B, Doze Green, Ximena Garrido-Lecca, Dario Ghibaudo, Robert Gligorov, Nan Goldin, Damien Hirst, Roberto Sebastián Matta, Tonino Mattu, Silvia Mei, Gianni Nieddu, Hermann Nitsch, Erwin Olaf, Orlan, Martin Parr, Pastorello, Giuliano Plorutti, Roberto Pugliese, Giuliano Sale, Josephine Sassu, Sandy Skoglund, The Blue Noses. I curatori di “F**KING CHANGE così giusto, così sbagliato” sono Chiara Schirru e Ivo Serafino Fenu.

Una mostra dal respiro internazionale, resa possibile grazie alla lungimiranza e alla generosità del collezionista cosmopolita Antonio Manca, che già in passato ha collaborato sia col festival Dromos che con la Pinacoteca comunale “Carlo Contini” attraverso il prestito di opere della sua prestigiosa collezione e dell’associazione culturale Ogham. Alcune opere saranno invece in mostra per la disponibilità e la sensibilità del collezionista Giuseppe Demara, mentre altre, spesso inedite o realizzate appositamente, per l’interesse diretto dimostrato al progetto da parte degli stessi artisti invitati.

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Mercoledì, 3 luglio 2024

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