Bosa
In dono nuove attrezzature audio. Giornate intense con escursioni e spettacoli
Potranno contare su nuovi microfoni, casse, mixer e altri strumenti per le prove e le rappresentazioni teatrali gli utenti del Centro di salute mentale di Bosa, grazie alla donazione del Rotary Club cittadino. L’iniziativa si colloca nell’ambito del progetto “Liberi FinalMente”, promosso dallo stesso Club bosano e dedicato ai pazienti del Centro, che prevede numerose iniziative, tra cui rappresentazioni teatrali ed escursioni.
Le attrezzature sono state consegnate al dottor Antonio Mignano, direttore del Dipartimento di Salute mentale e dipendenze del Distretto Ghilarza-Bosa, in rappresentanza del Centro. “Questi strumenti che attualmente vengono utilizzati dai ragazzi per le prove sceniche saranno adoperate per le rappresentazioni teatrali”, hanno spiegato dal Rotary bosano, “a conclusione del laboratorio integrato inclusivo coordinato dal regista Piero Obinu e da Gavina Salaris dell’associazione Elighlandeteatro, in collaborazione con i referenti Asl”.
“A progetto finito, la disponibilità ai queste nuove attrezzature permetterà al CSM di Bosa di svolgere altre attività simili con i ragazzi”, hanno aggiunto dal Rotary. Le rappresentazioni teatrali previste a conclusione del progetto si svolgeranno nelle prossime settimane: la prima sarà sabato 13 luglio a Bosa Marina, nel piazzale Passino, in collaborazione anche con l’associazione Santa Maria Stella Maris. La seconda rappresentazione è in calendario per il 20 luglio a Tinnura, nella sala teatro del centro polivalente di via Grazia Deledda. Con la Asl 5 e il Centro di salute mentale, i Comuni di Bosa e di Tinnura cooperano e patrocinano il progetto, reso possibile grazie anche al contributo della Fondazione Rotary e del Distretto 2080 Rotary International.
Oltre che con il laboratorio integrato teatrale a cura di dell’associazione Elighlandeteatro di Scano di Montiferro, gli utenti del centro in queste settimane sono stati impegnati con diverse escursioni nell’Oristanese e nel Nuorese. “Nella prima uscita, la mattina si è aperta con la visita al Museo della seta di Orgosolo, dove si è appreso come dall’allevamento del baco da seta orgolese si arriva alla realizzazione di su lionzu, il fazzoletto giallo del costume tipico del paese. In contemporanea, grazie ad una guida competente, si è potuto scoprire il centro storico del comune barbaricino, le cui vie colorate dai murales raccontano i costumi, le tradizioni e la cultura, del paese, e non solo”, riferisce una nota del Rotary Club. “Nel pomeriggio ci si è traferiti a Nuoro, per una visita al Museo del Costume, dove, grazie ad una guida esperta, ci si è potuti immergere nella vita tradizionale dell’isola, attraverso il racconto delle principali attività produttive della Sardegna tradizionale”.
“Cabras e Fordongianus sono state invece le destinazioni della terza escursione. Durante la mattinata nel Museo civico Giovanni Marongiu di Cabras, è stata visitata la nuova esposizione della statuaria di Mont’e Prama nel recente allestimento della Sala Paesaggio. A seguire, nell’Area archeologica di Mont’e Prama, si è scoperto il fascino dei luoghi dove, dalla prima aratura di un campo del 1974 e fino alle successive campagne di scavo dei giorni nostri, sono emerse le numerose sculture note come i Giganti di Mont’e Prama, ammirate precedentemente nel museo”, hanno aggiunto dal Rotary. “Nel pomeriggio, abbiamo visitato le antiche Terme romane di Fordongianus”.
“Hanno partecipato a queste visite, oltre agli utenti del Centro di salute mentale di Bosa con i loro accompagnatori, anche l’educatrice professionale Nives Crobu, referente ASL del progetto con Antioca Unali e Franco Piras, e la dottoressa Patrizia Carta, psicologa della Asl. Erano presenti anche i presidenti e soci dei diversi Rotary Club della Sardegna che hanno cofinanziato il progetto, oltre ad una nutrita delegazione del Rotary Club Bosa, promotore e capofila dell’iniziativa”, conclude la nota.
Giovedì, 4 luglio 2024
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