Nel centro massaggi gli accessori utilizzati per le pratiche sessuali: cinese espulsa, denuncia e sanzioni - LinkOristano
Cronaca

Nel centro massaggi gli accessori utilizzati per le pratiche sessuali: cinese espulsa, denuncia e sanzioni

Dopo il blitz della polizia di due giorni fa

Operazione polizia centro massaggi - Oristano - Via Carpaccio
Il blitz della polizia in via carpaccio, a Oristano

Oristano

Dopo il blitz della polizia di due giorni fa

Primi sviluppi del blitz della polizia nel centro massaggi “Tuì Na” di via Carpaccio ad Oristano, avvenuto martedì scorso. Secondo quanto riferito dalla questura, all’interno sono stati trovati alcuni accessori utilizzati per le pratiche sessuali. Al momento del blitz, però, non erano presenti clienti.

Le due donne cinesi che lo gestiscono in un locale in affitto sono state sanzionate per diverse migliaia di euro e denunciate a piede libero per violazione della normativa sull’immigrazione.

Una delle due donne si è scoperto come fosse  illecitamente presente sul territorio nazionale ed è stata espulsa. La polizia ha perquisito anche l’abitazione in loro uso.

Precisazioni. Sulla vicenda è intervenuta successivamente l’avvocato  Silvia Tiana, che assiste il titolare dell’attività,  un cittadino cinese di nome Hu Ruibo, non residente in città e che, ha riferito la legale,  non risulterebbe indagato. L’avvocato Tiana sostiene che all’interno del centro massaggi non sono stati trovati accessori utilizzati per le pratiche sessuali; e che le due donne identificare sarebbero una dipendente e una sua amica, ospite, poi allontanata dalla polizia perché non regolare. Inoltre, l’attività non ha subito alcun provvedimento di chiusura e continua ad operare.

L’operazione nazionale. L’operazione ha visto impegnati gli uffici della Squadra Mobile e della Divisione Amministrativa della Questura di Oristano e il Reparto Prevenzione Crimine Sardegna.  E’ scattata nell’ambito di un piano nazionale.

In tutta Italia sono stati impiegati oltre 400 operatori della Polizia di Stato, coordinati dal Servizio Centrale Operativo. Interessate 27 province, tra le quali quella di Oristano, dove si sono intensificati i controlli di polizia sui principali luoghi utilizzati soprattutto da soggetti appartenenti alla cosiddetta criminalità straniera, in particolare cinese, dediti al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione di persone, talvolta anche minorenni.

L’attività, informa una nota della Questura di Oristano, è stata svolta dalle Squadre mobili che, dopo preliminari investigazioni su soggetti e luoghi ritenuti connessi alla criminalità straniera dedita al favoreggiamento della prostituzione hanno effettuato controlli e perquisizioni anche in appartamenti ed esercizi pubblici in cui le prestazioni sessuali a pagamento erano dissimulate con inesistenti attività professionali (in particolare riferibili al settore estetico e del benessere) pubblicizzate anche online attraverso siti e piattaforme di messaggistica dedicate.

Sette persone, sono state tratte in arresto per reati in materia di immigrazione, sfruttamento della prostituzione e stupefacenti. Sono state denunciate altre 71 persone per reati analoghi e, in un caso, per vendita illegale di medicinali ad uso umano (Viagra).

Sono stati adottati provvedimenti amministrativi nei confronti di 51 persone straniere, irregolari sul territorio nazionale (26 delle quali destinatarie del provvedimento di espulsione).

Complessivamente sono state elevate 82 sanzioni ammnistrative per decine di migliaia di euro per esercizio abusivo dell’attività commerciale, violazione della normativa sull’immigrazione e sugli stupefacenti, irregolarità in materia di assunzione di lavoratori, violazione in m materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, infine in alcuni locali è stata riscontrata gravi carenze igienico – sanitarie

Giovedì, 4 luglio 2024

 

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