Cagliari
Vertice di inquirenti e forze dell’ordine
Ammonterebbe a 12 milioni di euro il bottino della rapina alla Mondialpol di Sassari, messa a segno da diversi banditi che hanno agito con armi e tecniche militari. Il dato è emerso nella Conferenza regionale delle Autorità di Pubblica sicurezza, convocato dal prefetto di Cagliari, Giuseppe De Matteis, al quale hanno partecipato, tra gli altri, i quattro prefetti sardi, i quattro questori e i comandanti regionali di polizia, carabinieri e guardia di finanza.
“Noi riteniamo che ci sia una banda armata o, comunque, più bande armate che sono tra di loro collegate. Il fenomeno è molto grave e vede delle bande che agiscono con strumenti micidiali e che usano arti militari”, ha detto il procuratore generale di Cagliari, Luigi Patronaggio, al termine della riunione.
“Riteniamo che sia necessario alzare il livello delle investigazioni”, ha aggiunto Patronaggio, “per cui dobbiamo mettere in campo le migliori forze investigative dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, ma anche della guardia di finanza, perché è chiaro che 12 milioni di euro devono essere riciclati e, come diceva Giovanni Falcone, segui soldi e trovi gli autori del reato. Per quanto ci riguarda sinergia, coordinamento, è la parola d’ordine per sconfiggere questo gravissimo fenomeno”.
“Il fenomeno delle rapine ai portavalori, agli istituti di vigilanza, non è un fenomeno nuovo purtroppo”, ha rimarcato Rodolfo Sabelli, procuratore della Repubblica del tribunale di Cagliari e capo della Dda. “Si è verificato anche in passato, ci sono state indagini”.
Giovedì, 11 luglio 2024
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