Santa Giusta
Indagini del Corpo forestale
Un cinquantenne di Santa Giusta è stato denunciato dal Corpo forestale per l’incendio divampato lo scorso 14 giugno nelle campagne della città lagunare, in località S’Ungroni de Mandas. È accusato di incendio colposo.
Gli accertamenti svolti dal personale della stazione forestale di Marrubiu hanno permesso di accertare che le cause del rogo sono da attribuire alla sua negligenza e imperizia nell’eseguire un abbruciamento non autorizzato di frasche e residui vegetali.
Il rogo, che si era sviluppato intorno alle 11:30, aveva interessato una superficie di circa tre ettari, minacciando strade, aziende zootecniche, caseggiati e zone agricole di seminativi, vigneti e oliveti.
Durante la mattinata, con l’innalzarsi delle temperature e il rafforzarsi del vento, le fiamme si erano propagate e, solo grazie al tempestivo intervento di una pattuglia della Stazione Forestale di Marrubiu, della squadra dell’Agenzia Forestas di Santa Giusta e di una squadra dei Vigili del Fuoco di Oristano, si era evitato il peggio. Le operazioni di spegnimento erano proseguite per tutto il pomeriggio.
“Ancora oggi, purtroppo, le conseguenze dell’uso imprudente del fuoco sono spesso sottovalutate”, si legge in una nota diffusa dal Corpo forestale. “Considerato l’andamento climatico, è consigliabile adottare le massime precauzioni nello svolgere attività che possono originare scintille e innescare incendi”.
Il Corpo forestale e di vigilanza ambientale ricorda che “la violazione delle Prescrizioni regionali antincendio può determinare sanzioni amministrative da 5mila a 50mila euro o, nel caso in cui si provochi un incendio, la denuncia per il reato d’incendio colposo, punito con la reclusione da due a cinque anni”.
Mercoledì, 17 luglio 2024
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