"La Chiesa intervenga per proteggere la nostra Sardegna dall'assalto eolico" - LinkOristano
Dibattito

“La Chiesa intervenga per proteggere la nostra Sardegna dall’assalto eolico”

Un appello dal parroco di Marrubiu don Alessandro Enna

La pala eolica in fase di installazione a Marrubiu - Foto parrocchiemarrubiu.it
La torre eolica che si sta montando in questi giorni a Marrubiu - Foto parrocchiemarrubiu.it

Marrubiu

Un appello dal parroco don Alessandro Enna

“La Chiesa sarda è chiamata a esprimersi in modo più forte per proteggere una terra che è la nostra madre, patrimonio da tutelare per il nostro presente e il futuro delle giovani generazioni”.

È l’appello lanciato nei giorni scorsi dal parroco di Marrubiu, don Alessandro Enna, intervenuto con forza su prospettive e rischi legati allo sviluppo incontrollato nell’isola delle energie rinnovabili. Il sacerdote – che ha parlato anche dell’installazione di un’imponente torre in prossimità della zona Pip del paese – ritiene necessaria una “seria riflessione” sui progetti di installazione di parchi eolici in Sardegna, valutando attentamente “pro e contro”.

In una nota pubblicata sul portale parrocchiemarrubiu.it, don Enna si è soffermato anche su quanto sta accadendo da giorni al porto di Oristano-Santa Giusta, dove diversi gruppi di manifestanti hanno attivato un presidio per rallentare il trasporto su gomma di torri e pale eoliche sbarcate tempo fa nello scalo industriale.

“Nei giorni scorsi un parrocchiano ha manifestato con un forte messaggio la giusta preoccupazione per lo scempio in atto nella nostra isola, con quello che viene chiamato l’assalto eolico. Malumori e proteste”, ha scritto don Alessandro Enna, “si stanno intensificando anche a Marrubiu, con appelli per fermare questo assalto che deturpa i nostri territori. Infatti, a pochi metri dalla zona industriale di Marrubiu è in fase di montaggio una gigantesca torre con gigantesche pale visibilissime a chi transita sulla Statale 131”.

“I fatti accaduti al porto industriale di Oristano”, ha aggiunto il parroco di Marrubiu, “lasciano purtroppo presagire che alcune forme di protesta potrebbero degenerare. Personalmente sono a favore delle cosiddette energie alternative. Si impone, però una seria riflessione sulle modalità, con una sapiente valutazione dei pro e dei contro. Lo scorso 15 giugno si è svolta a Saccargia una grande mobilitazione di popolo. La data scelta è quella della Giornata mondiale del vento. Quel vento del quale affaristi senza scrupoli vogliono appropriarsi per i loro interessi, lontani da quelli di coloro che questa terra la vivono. E anche la scelta del sito non è casuale. Anzi, è un simbolo: la chiesa romanica è minacciata da un gigantesco parco eolico, marchiato Erg, finito al centro di una contesa davanti ai giudici amministrativi. Il Consiglio di Stato ha dato il via libera, perché considera ‘preminente’ l’interesse per le rinnovabili rispetto a quello della tutela del bene, non solo archeologico, ma artistico culturale e identitario”.

Don Alessandro Enna - Foto parrocchiemarrubiu.it
don Alessandro Enna - Foto parrocchiemarrubiu.it

Venerdì, 19 luglio 2024

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