Arborea
Hanno visitato le aziende del territorio, ma anche il museo e la peschiera di Cabras
Arborea ha ospitato la 17ª convention dell’Agafi, struttura di aggregazione dei giovani creata dall’Associazione Nazionale Allevatori della Razza Frisona Italiana, Bruna e Jersey (Anafibj) con la finalità di supportare e promuovere il passaggio dell’attività imprenditoriale dell’azienda zootecnica ai propri figli e concorrere al miglioramento della gestione dell’azienda familiare.
L’iniziativa ha portato in Sardegna oltre 100 giovani allevatori provenienti da Veneto, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Sicilia, Puglia e Basilicata. Grazie alla collaborazione con l’Associazione Allevatori Regione Sardegna (Aars), ai tecnici delle associazioni, alle realtà produttive e agli operatori economici locali, gli allevatori arrivati ad Arborea hanno trascorso una quattro giorni intensa, con visite alle aziende zootecniche, meeting, escursioni nel territorio regionale – con una tappa al museo civico “Giovanni Marongiu”, alla peschiera di Cabras e al complesso nuragico di Barumini – e diversi momenti di confronto e condivisione.
La convention ha avuto inizio con una riunione di benvenuto nelle strutture della Latte Arborea e con una visita al caseificio. Sotto il coordinamento di Paolo Campanaro, il supporto del presidente dell’Agafi Sardegna Marco Beltrame e del consigliere nazionale dell’Anafibj Federico Campanaro, nel corso delle quattro giornate i giovani allevatori hanno potuto fare visita a diverse aziende di bovine da latte (Panetto, Lasi, Rossi e Beltrame) e partecipare a una gara di giudizio morfologico degli animali e a un momento conviviale presso l’azienda Beltrame nella sera del 18 luglio.
“L’evento”, scrive in una nota la sindaca di Arborea Manuela Pintus, “è stato reso possibile grazie al supporto di numerosi sponsor, aziende, parrocchia, Comune e di molte donne e uomini che operano nelle aziende zootecniche. La promozione delle attività e il sostegno dei più giovani al centro delle attività di Agafi Sardegna forniscono un contributo fondamentale per il futuro del comparto e delle stesse comunità che è stato particolarmente apprezzato dal territorio”.
Domenica, 21 luglio 2024
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