Oristano
Difficoltà nell’apparato che opera in provincia di Oristano
Appena ieri il grande incendio tra Solarussa e Zerfaliu che ha minacciato alcune aziende e poi fiamme anche alle porte del Montiferru, nelle campagne di Abbasanta. L’esercito di addetti che lotta contro il fuoco ogni giorno è mobilitato, ma è in affanno. La provincia di Oristano quest’anno ha a disposizione un elicottero in meno. Il velivolo leggero che da decenni era ospitato nella base di Fenosu non è arrivato e non arriverà. Inizialmente si è fatto riferimento ai problemi nell’aggiudicazione dell’appalto da parte della Regione. Poi buona parte di questi problemi è stata risolta. Un elicottero leggero è stato dislocato nella base strategica di Bosa, uno in quella di Sorgono, ma a Fenosu nulla. Resta solo uno dei due elicotteri pesanti i cosiddetti Super Puma chiamati a svolgere, però, un ruolo differente nelle strategie di spegnimento e proprio per questo inviati spesso in altri territori fuori dai confini della provincia di Oristano. Dunque un vero e proprio “taglio” al dispositivo antincendio oristanese sul quale, peraltro, nessuna voce in pubblico si è levata.
Protesta, invece, il sindacato Conapo, per un altro grave problema che interessa lo stesso dispositivo antincendio: mancano 40 uomini nel comando provinciale dei vigili del fuoco di Oristano. Il Conapo ha inviato una lettera al comandante dei vigili del fuoco di Oristano e ai vertici nazionali del corpo.
“In occasione della già avviata campagna estiva antincendio periodo di maggiore sforzo del personale operativo dei vigili del fuoco in termini di risorse umane e mezzi antincendio, il Conapo vuole evidenziare le croniche carenze degli organici del personale operativo, soprattutto dei ruoli dei capi squadra e dei vigili del Comando provinciale di Oristano che si attesta a meno 25 unità operative, rispetto alle dotazioni organiche (previste dal Decreto del ministero del 6 giugno 2024), che comprendono le attuali 4 sedi di servizio: Oristano, Ales, Abbasanta e Cuglieri”, scrive il segretario provinciale Giuseppe Mellai.
Il sindacato mette in evidenza che attualmente la carenza dei capi squadra è del 22% e mancano in organico 15 unità operative, delle 50 in organico. Mancano inoltre 10 vigili, 8% su 126 in servizio, e tra questi in servizio bisogna contarne 9 che sono stati trasferiti temporaneamente.
Non è finita. Il Conapo ricorda che le carenze riguardano anche il personale amministrativo logistico, manca 3 impiegati, il 20% dei 12 in forze attualmente.
“A questi numeri si devono aggiungere le unità dì personale operativo non più idoneo al servizio antincendio presenti sempre in maggior numero nei Comandi provinciali”, ha aggiunto Giuseppe Mellai. “Al dirigente provinciale ingegner Angelo Ambrosio chiediamo di sollecitare gli organi superiori del Dipartimento affinché venga incremento realmente l’organico del personale operativo soprattutto del ruolo dei capi squadra operativi tramite concorsi straordinari), anche in vista degli imminenti ulteriori pensionamenti che rischiano di paralizzare il soccorso tecnico urgente della provincia di Oristano”.
“Il personale operativo del Comando provinciale di Oristano sta partecipando attivamente alla Campagna estiva antincendio 2024 per quasi due mesi (15 luglio – 12 settembre)”, ha concluso Mellai, “impegnandosi in servizi straordinari antincendio diurni e notturni a tutela della pubblica incolumità e delle risorse ambientali di tutta la provincia di Oristano”.
Il problema sollevato dal Conapo sul personale operativo non più idoneo in qualche modo riguarda anche il dispositivo della Regione che riunisce gli uomini della Forestale e quelli di Forestas. Ed è percepito nella quotidianità, quando si è operativi davanti a una linea di fuoco, dove i pericoli sono elevatissimi e sicuramente non percepiti a sufficienza se non dagli addetti ai lavori. In questo inizio di stagione il problema è stato accentuato proprio dall’insufficienza dei mezzi aerei. Le squadre a terra sono state chiamate e sono chiamate ad affrontare spesso da sole l’insorgere degli incendi in quella delicatissima fase che è il primo divampare delle fiamme. Solo la professionalità di addetti che spesso si espongono generosamente ad alti rischi ha evitato il peggio. Ma un apparato antincendio che si rispetti non può vivere di miracoli: ha necessità di uomini e mezzi.
Domenica, 21 luglio 2024
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