Oristano
“Ora non possiamo fermarle”, ha detto la presidente della Regione stamane su La7
“Le pale eoliche arrivate a Oristano sono destinate a un impianto in cui i lavori erano partiti da un anno. Grazie alla moratoria possiamo sospendere le autorizzazioni per cantieri non ancora iniziati e abbiamo fermato le nuove autorizzazioni”. Lo ha detto stamane la presidente della Regione Alessandra Todde, intervenuta in collegamento a L’aria che tira, su La7.
La governatrice ha parlato anche delle manifestazioni di protesta anti-eolico che da settimane animano il porto industriale oristanese, con un riferimento a piloni e pale diretti a Villacidro. “Perché le proteste non sono state fatte un anno fa, quando sono partiti i lavori per quel parco eolico?”, ha domandato Todde.
Secondo la presidente della Regione è necessario investire sull’energia verde, ma devono essere messi dei paletti. “Va fatto”, ha precisato Todde, “ma nelle zone giuste e che deve individuare la Regione. Il popolo sardo difende il suo ambiente e il paesaggio. Stiamo facendo in modo che i progetti non vengano approvati se non vanno bene per la Sardegna. Diciamo sì alla decarbonizzazione, ma nessuno finora ha parlato di abbattere bollette che arrivano nelle case dei sardi”.
“La Sardegna non è il laboratorio delle rinnovabili”, ha concluso la governatrice, “non siamo il laboratorio di nessuno. Un grande parco agri-voltaico nella Nurra? A beneficio di chi? Finché sarò presidente non si farà”.
Lunedì, 22 luglio 2024
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