Terralba
Annuncio del presidente del Consorzio cooperative riunite, Antonio Loi
Oltre 150 pescatori bloccheranno per due giorni il ponte di Marceddì per chiedere l’apertura delle paratie lungo il ponte, che non garantiscono una sufficiente ossigenazione dell’acqua da San Giovanni fino alla peschiera, causando importanti danni all’intero sistema della pesca. La protesta si terrà giovedì e venerdì prossimi, 25 e 26 luglio, dalle 7 alle 22.
Il presidente del Consorzio cooperative riunite della pesca di Marceddì, Antonio Loi, ha inviato il preavviso di manifestazione pubblica alla Questura di Oristano.
“Per giovedì”, ha spiegato Antonio Loi, “l’assessore dell’Agricoltura Gian Franco Satta ha convocato a Cagliari il presidente del Consorzio di bonifica, Carlo Corrias. L’Assessorato dovrebbe affidare all’ente consortile i lavori di pulizia dei canali. Un intervento urgente al canale 17 è indispensabile, altrimenti a Corru s’Ittiri morirà tutto”.
Per Marceddì, invece, il Consorzio cooperative riunite della pesca chiede risposte al Comune di Terralba. “Se i due giorni di blocco del ponte non saranno sufficienti”, ha annunciato Loi, “lunedì prossimo occuperemo il municipio di Terralba. Chiediamo al sindaco e alla Giunta di venire ad ascoltarci. A Marceddì ci sono migliaia di tonnellate di fanghi puzzolenti, manca l’ossigeno. Il Comune deve intervenire”.
Loi lamenta anche gravi disagi causati dai lavori sul ponte. “Tanti ormai evitano di passare da Marceddì, per via di dossi e semafori si perde tanto tempo. Il Comune avrebbe dovuto garantire maggiori attenzioni a noi pescatori, perché – a causa dei mancati interventi di pulizia – tra San Giovanni e la terza peschiera abbiamo registrato una moria di tonnellate di pesce”.
Martedì, 23 luglio 2024
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