Il padrone l'aveva ridotta pelle e ossa, dopo un mese di cure Nola si sta riprendendo - LinkOristano
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Il padrone l’aveva ridotta pelle e ossa, dopo un mese di cure Nola si sta riprendendo

La cagna era stata salvata dai volontari Oipa e affidata a un veterinario

Cagnolona malnutrita sequestrata
Nola durante il suo recupero da parte delle guardie zoofile - Foto di Oipa Italia

Oristano

La cagna era stata salvata dai volontari Oipa e affidata a un veterinario

È in ripresa Nola, la femmina di Pointer soccorsa lo scorso 11 giugno dalle guardie zoofile dell’Oipa di Oristano, che l’avevano trovata in condizioni di grave denutrizione e disidratazione, ferita e malata.

“È fuori pericolo e sta abbastanza bene”, fa sapere Roberto Fadda, coordinatore dell’Oipa di Oristano. “Le escoriazioni stanno guarendo e stiamo proseguendo con le terapie”.

Fortunatamente l’esperienza traumatica che ha vissuto non ha condizionato il carattere della cagnolona: “È dolcissima, sia con le persone, sia con gli altri cani”, continua Fadda.

“Attualmente è sotto affidamento, se ne sta occupando una persona di fiducia”, spiega ancora il coordinatore dell’Oipa di Oristano. “Per l’adozione bisognerà attendere che termini il procedimento giudiziario”.

La persona che avrebbe dovuto prendersi cura di Nola, infatti, era stata denunciata alla Procura della Repubblica di Oristano per maltrattamento, abbandono e detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura.

La cagna era apparsa davanti alle guardie zoofile mentre erano impegnate in un controllo nelle campagne della provincia di Oristano, uscita da un podere privato.

Un veterinario della Asl aveva accertato lo stato al limite della sopravvivenza della cagna, sprovvista di microchip. Le indagini delle guardie zoofile avevano portato immediatamente a rintracciare il custode di Nola.

Martedì, 23 luglio 2024

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