Cibo, cuccia, cure e coccole: quattro C per aiutare i cani del Rifugio Iaia. Diamo una mano? - LinkOristano
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Cibo, cuccia, cure e coccole: quattro C per aiutare i cani del Rifugio Iaia. Diamo una mano?

Le volontarie dell'associazione MiciAmici hanno bisogno di tutti

Rifugio Iaia a Narbolia
Un momento di sgambettamento per alcuni dei cani ospitati al Rifugio Iaia di Narbolia - Foto Associazione MiciAmici Sardegna

Narbolia

Le volontarie dell’associazione MiciAmici hanno bisogno di tutti

Cuccioli abbandonati, nuovi ingressi, adozioni a rilento. Problemi con cui costantemente devono fare i conti i rifugi per animali, ma che durante l’estate si acutizzano e rendono la gestione molto difficoltosa per le volontarie. Stavolta la richiesta d’aiuto arriva dall’associazione MiciAmici, che gestisce il Rifugio Iaia di Narbolia.

Diversi e per tutte le possibilità economiche i modi per sostenere l’impegno delle volontarie, costante e fatto di grande cura, ma anche sacrificio.

“Per noi è importantissimo il 5 per mille” spiega Martina Sogus. “È l’aiuto più semplice, da dare all’atto della dichiarazione dei redditi”. Questo è il loro codice fiscale: 92008120187

“Abbiamo anche due raccolte su GoFundMe attive”, continua la volontaria. “Una per la gestione del rifugio, attraverso la quale acquistiamo cibo e ci occupiamo della manutenzione della struttura”. Si chiama “Una zampa per il Rifugio di Iaia 2024” e si rivolge a tutti gli amanti degli animali.

La seconda raccolta fondi è per le emergenze specifiche: “Abbiamo da poco fatto operare un cane di ernia e con le donazioni siamo riuscite a saldare la fattura. Ora rimane da fare un secondo intervento per un problema oculare: non è urgentissimo, ma se trascuriamo si può aggravare”. La raccolta si chiama “Un aiuto per le cure di Carletto e Lola” ed è ferma a metà strada.

Carletto e Lola - Cani rifugia Iaia
Carletto, operato di ernia, e Lola, che ha ancora bisogno d'aiuto per un problema oculare

Dalle risorse economiche a quelle umane: “ Ci servono anche volontari”, fa sapere la volontaria. “Aiuto per le raccolte alimentari, ma anche per quei lavori che noi non riusciamo a fare, come manutenzioni o giardinaggio, per mancanza di tempo o competenze. Attualmente siamo sei e ci alterniamo, ma è sempre poco”.

I cani ospitati nel Rifugio Iaia attualmente superano il centinaio, a loro si aggiunge una colonia di gatti liberi: “Sono circa una cinquantina. Diamo loro da mangiare e li curiamo se stanno male”, specifica Martina.

Il Rifugio ha accolto recentemente altri 15 cani, strappati a una situazione di abbandono: “Sono entrati in condizioni precarie”, spiega la volontaria. Una scelta di cuore, dettata dalla necessità di dare ai cani una possibilità di salvezza: “Li stiamo curando e rimettendo in forma. Tra loro molti hanno dermatiti e in alcuni casi leishmaniosi. Sono cure costose per le quali ci farebbero comodo fondi, cibo e aiuto”.

Chiunque volesse sostenere il grande lavoro delle volontarie oristanesi può contattarle attraverso la pagina Facebook dell’Associazione MiciAmici Sardegna o all’indirizzo mail adozioni@miciamici.org.

Per donazioni all’associazione MiciAmici è possibile fare un bonifico (Iban: IT15Z0100517400000000006537) o usare PayPal (miciamicioristano@gmail.com).

Rifugio Iaia a Narbolia
Un giovanissimo volontario dona coccole (apprezzate) a un cane ospite del rifugio

Giovedì, 25 luglio 2024

 

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