L'ospedale di comunità di Ghilarza si ferma sino al 18 agosto. "Ma l'assistenza ai pazienti sarà garantita" - LinkOristano
Sanità

L’ospedale di comunità di Ghilarza si ferma sino al 18 agosto. “Ma l’assistenza ai pazienti sarà garantita”

Intervento dell'Asl e del consigliere regionale Salvatore Cau

Sanità a Ghilarza
L'ospedale di comunità di Ghilarza

Ghilarza

Intervento dell’Asl e del consigliere regionale Salvatore Cau

Da lunedì prossimo, 29 luglio, e sino a domenica 18 agosto  (un periodo di tre settimane), sarà sospesa  l’attività dell’ospedale di comunità di Ghilarza. Lo ha confermato, con una nota, la Asl 5 di Oristano.

Il direttore generale dell’azienda sanitaria Angelo Maria Serusi ha parlato di “una temporanea e programmata pausa che garantisca la successiva riapertura a pieno regime, piuttosto che offrire un’assistenza a singhiozzo per l’intero periodo estivo”.

“In ogni caso”, ha precisato il dg, “sarà garantita l’assistenza ai pazienti, che verranno dimessi o reindirizzati in altre strutture in maniera programmata, secondo setting clinici appropriati e le esigenze di salute di ciascuno”.

Angelo Serusi gennaio 2023
Angelo Maria Serusi

Sulla sospensione dell’attività dell’ospedale di comunità inaugurato a febbraio 2023 è intervenuto anche il consigliere regionale di maggioranza e sindaco di Neoneli Salvatore Cau.

“Tra le problematiche legate alla sanità”, ha scritto Cau, “vi è sicuramente la carenza di personale, di cui soffrono tutte le strutture ospedaliere. Sono le strutture come l’ospedale di comunità di Ghilarza a pagarne le peggiori conseguenze come la sospensione dei servizi, per garantire il riposo al personale sanitario. Ma cosa significa “sospensione dei servizi”? I ricoveri in un ospedale di comunità avvengono perché avviati dalle Medicine degli altri ospedali. Il protocollo prevede che i pazienti caratterizzati da bassa intensità di cura, al termine del percorso ospedaliero, proseguano le cure in un ospedale di comunità, prima di essere dimessi. Con la sospensione dei servizi a Ghilarza, di fatto, i pazienti rimangono quattro o cinque giorni in più nel reparto di Medicina interna nell’ospedale di origine, con garanzia delle migliori cure e assistenza. Il servizio e l’assistenza ai pazienti vengono quindi mantenuti. Per cui di fatto, non vi è sospensione dei servizi per i pazienti, che continuano ad essere assistiti in un altro ospedale. Per fronteggiare l’emergenza sanitaria stiamo lavorando a varie soluzioni, nel breve e nel lungo periodo”.

Salvatore Cau
Salvatore Cau

“Nel breve termine”, ha aggiunto l’esponente del campo largo, “stiamo lavorando affinché vengano coinvolti i corsisti di medicina negli Ascot (ambulatori straordinari di comunità territoriale, come quello di Ghilarza), e altre misure che verranno messe a punto nei prossimi giorni. Nel lungo termine stiamo lavorando con i rettori delle Università di Cagliari e Sassari per allargare le reti formative e implementare le scuole infermieristiche e le scuole di Radiologia. Sarebbe da irresponsabili e disonesti dire che possiamo dare soluzioni immediate a problemi così complessi”.

“Per far fronte all’emergenza sanitaria c’è bisogno di pianificazione e soprattutto c’è bisogno di tempo, perché non è un problema nato negli ultimi giorni o mesi (l’ospedale di comunità di Ghilarza aveva chiuso per la stessa ragione l’anno scorso dal 17 luglio al 3 agosto). Ciò che stiamo facendo”, ha evidenziato Salvatore Cau, “è cercare tutte le possibili soluzioni per migliorare la situazione della sanità sarda, senza lasciare niente di intentato. Perché non è una questione ideologica, perché nelle guerre ideologiche ci perdono i cittadini. E noi abbiamo a cuore la salute dei sardi. Perché per parafrasare Totò, non servono colpevoli, servono soluzioni”.

Nel 2023 l’ospedale di comunità di Ghilarza ha accolto 176 pazienti, 79, invece, quelli passati dall’os.co nel primo quadrimestre 2024, provenienti per lo più dal reparto di Medicina dell’ospedale San Martino di Oristano, e per la restante parte dal territorio o da altri presidi ospedalieri sardi, in quanto punto di riferimento regionale e struttura unica nel suo genere nell’isola.

L’Asl ha sottolineato che la permanenza nell’ospedale di comunità ha consentito alla maggioranza dei pazienti la successiva dimissione a domicilio o il trasferimento in altra struttura, mentre solo in minima parte si è reso necessario il ricovero in urgenza.

Venerdì, 26 luglio 2024

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi commentarlo, accedi al sito o registrati qui sotto. Se, invece, vuoi inviare alla Redazione di Linkoristano un’informazione, una segnalazione, una foto o un video, puoi utilizzare il numero Whatsapp 331 480 0392, o l’indirizzo email redazione@linkoristano.it

commenta