Stagni in pericolo nell'Oristanese: il Consorzio di bonifica ripulirà i canali con i fondi della Regione - LinkOristano
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Stagni in pericolo nell’Oristanese: il Consorzio di bonifica ripulirà i canali con i fondi della Regione

Stamane sopralluogo della Commissione Attività produttive a S'Ena Arrubia e Marceddì

Moria pescato stagno San Giovanni - Marceddì
Moria pescato stagno San Giovanni

Oristano

Stamane sopralluogo della Commissione Attività produttive a S’Ena Arrubia e Marceddì

Sarà il Consorzio di bonifica a programmare gli interventi urgenti per salvare le lagune dell’Oristanese, messe a dura prova dalla moria di pesci, a causa della scarsa ossigenazione dell’acqua. L’ente consortile dovrà sottoscrivere una convenzione con la Regione, che garantirà le risorse finanziarie necessarie. In ballo ci sono 6 milioni di euro: 2 per quest’anno, 2 per il 2025 e i restanti per il 2026.

“Stanzieremo queste risorse con un emendamento all’assestamento di bilancio”, ha spiegato il presidente della Commissione Attività produttive Antonio Solinas (Pd), “l’ho presentato ieri insieme ai consiglieri di maggioranza della Commissione, Salvatore Cau, Paola Casula, Gianluca Mandas, Alessandro Pilurzu e Giuseppe Frau. Ha firmato, poi, anche Alessandro Solinas”.

Lunedì prossimo, 29 luglio, gli emendamenti verranno discussi dalla Commissione Bilancio. Giovedì 1 agosto è invece previsto l’inizio della discussione dell’assestamento di bilancio in Consiglio regionale.

Stamane, intanto, la Commissione Attività produttive ha visitato S’Ena Arrubia e Marceddì. Erano presenti il presidente Antonio Solinas, il vicepresidente Emanuele Cera (Fratelli d’Italia) e Salvatore Cau (Orizzonte Comune). Con loro c’era anche Alessandro Solinas (M5S), in qualità di presidente della Commissione Bilancio.

Antonio Solinas
Antonio Solinas

“Qui la situazione è drammatica”, ha dichiarato Antonio Solinas a margine del sopralluogo, “Commissione Attività produttive, Assessorato dell’Agricoltura e Consorzio di Bonifica stanno dialogando perché si intervenga quanto prima. A Corru s’Ittiri, per esempio, è da 22 anni che non si fanno interventi di risanamento ambientale”.

“È importante che il soggetto attuatore dei lavori sia il Consorzio di Bonifica”, ha aggiunto il consigliere regionale del Pd, “si tratta di un ente che rappresenta il territorio e ha attrezzature e professionalità idonee. Si dovrà intervenire con celerità in caso di moria di pesci, ma di dovranno parallelamente programmare anche gli interventi di prevenzione, con le marine e i consorzi”.

Venerdì, 26 luglio 2024

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