Oristano
Domani niente assemblea, prime spaccature tra i movimenti
Rimandata l’assemblea popolare “contro l’occupazione coloniale” che era stata annunciata per domani (domenica 28 luglio) dai movimenti che da alcune settimane manifestano al Porto di Oristano – Santa Giusta contro le pale eoliche.
“In seguito alla sospensione del presidio al porto di Oristano abbiamo dovuto rimandare di un paio di settimane”, spiega l’annuncio fatto via social, “al fine di avere tutte le autorizzazioni necessarie per un altro luogo e non rischiare lo sgombero”.
Il presidio permanente anti-eolico al porto industriale di Oristano-Santa Giusta è stato sospeso ieri dopo un incontro in Questura: a darne l’annuncio era stato il Gruppo tutela territorio sardo Gruttes, nonostante altri (come il gruppo Ajò stop devastazione) volessero continuare.
Quest’ultimo gruppo stamattina, ha fatto sapere – tramite un comunicato – di dissociarsi da tutto ciò che fa Gruttes e in particolare la portavoce Silvia Spano.
“Ieri mandava comunicati di rischio querele per chi ancora si presentava al porto, perché non si sarebbe in regola con le autorizzazioni, ma stranamente ieri notte intorno alle 23.30 lei con un gruppo era nel bordo strada apparecchiato per la cena e non sembrava certo preoccupata per eventuali denunce”, si legge nel documento.
Il gruppo Ajò stop devastazione accusa la rappresentante di Gruttes di essersi “inserita a gamba tesa in tutte le iniziative altrui, creando divisione, confusione, ha spaventato politici e referenti di altri comitati venuti al presidio per collaborare”.
Sabato, 27 luglio 2024
commenta