Cavalieri soccorsi all'Ardia: conto salato per ambulanze ed elicottero. Scontro tra Areus e Comune di Sedilo - LinkOristano
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Cavalieri soccorsi all’Ardia: conto salato per ambulanze ed elicottero. Scontro tra Areus e Comune di Sedilo

L'Azienda regionale del soccorso chiede diecimila euro: "Piano sanitario inadeguato". Il sindaco Pes: "Non è vero"

Ardia Sedilo 6 giugno 2024
I soccorsi durante l'ultima edizione dell'Ardia di Sedilo

Sedilo

L’Azienda regionale del soccorso chiede diecimila euro: “Piano sanitario inadeguato”. Il sindaco Pes: “Non è vero”

“Areus procederà ad emettere a vostro carico una fattura di euro 10.558,00”. È il conto che si è visto recapitare nei giorni scorsi il sindaco di Sedilo, Salvatore Pes, per gli “oneri sostenuti” dall’Azienda Regionale Emergenza Urgenza Sardegna durante l’ultima edizione dell’Ardia, quando sei cavalieri e un addetto alla sicurezza hanno avuto bisogno contemporaneamente dell’assistenza sanitaria in seguito a una rovinosa  caduta degli stessi cavalieri, avvenuta nelle prime fasi della corsa. Oneri che secondo l’Areus sarebbero stati  evitabili e che “purtroppo, devono essere rimborsati dall’Ente Organizzatore”. Il Comune di Sedilo, appunto. Ma il Comune, non è affatto d’accordo e adesso sulla vicenda è scontro.

Secondo quanto reso noto dal sindaco Pes sul conto è stato inserito l’utilizzo di un mezzo sanitario di base con trasporto del paziente verso il Pronto soccorso della ASL di Nuoro, un mezzo sanitario avanzato con trasporto del paziente verso il Pronto soccorso della ASL di Oristano e un elicottero HEMS con trasporto paziente verso il Pronto soccorso dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari.

Il sindaco di Sedilo, in tutta risposta, “declina qualsiasi responsabilità e oneri di carattere economico con riserva di tutelarsi legalmente nelle sedi opportune”. Pes contesta infatti di essere stato ritenuto “impropriamente ente organizzatore” della manifestazione.

“Salvatore Pes, non è assolutamente l’organizzatore dell’evento in questione, bensì, assume la figura di Responsabile della Sicurezza, onere, in assenza di altre figure, previsto dalla legge in presenza di manifestazioni di tale portata”, scrive Pes, ricordando come l’Ardia rivesta carattere prettamente religioso, “come affermato peraltro da recenti interpretazioni giurisprudenziali ed esula dall’aspetto solamente locale, assumendo connotati regionali, nazionali ed internazionali”.

Il sindaco di Sedilo discorda anche sull’utilizzo dei mezzi per il soccorso durante la manifestazione. Pes parla della presenza di 9 ambulanze con tre soccorritori ciascuna, per un totale di 27 unità, alle quali si aggiunge un’ambulanza della Polizia di Stato, non dipendente dal Piano Sanitario.

Proprio il Piano Sanitario è stato fortemente criticato dall’Areus che lo ha definito “del tutto inadeguato” e lo ha contestato, andando anche oltre e denunciando come siano state “ampiamente disattese le prescrizioni dettate dal Responsabile della C.O. 118 di Cagliari” e rinvenibili anche nei verbali degli incontri tenuti presso la Prefettura di Oristano (in ultimo quello del 5 luglio): “In particolare rispetto alla necessità di allestire PMA e di rafforzare la presenza di soccorritori con adeguata formazione, ambulanze e disponibilità di dispositivi medici per garantire il primo soccorso”.

Un’accusa anche questa che il sindaco di Sedilo ha respinto, rimarcando come il personale medico/infermieristico (4 medici e 11 infermieri) presente all’Ardia fosse di “primo livello, con formazione adeguata e con elementi esperti in interventi di primo soccorso e rianimazione”.

“Tale personale è stato in grado di gestire brillantemente l’emergenza nonostante le criticità del momento”, precisa Salvatore Pes, “tant’è che cavalieri sono stati stabilizzati in loco. Gli interventi in argomento sono stati eseguiti dal personale del Piano Sanitario sia sui cavalieri che sui fedeli e non dal personale Areus”.

Salvatore Pes maggio 2023
Salvatore Pes

Martedì, 30 luglio 2024

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