Oppo esulta per l'argento alle Olimpiadi: "Oggi la mia Oristano è in festa" - LinkOristano
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Oppo esulta per l’argento alle Olimpiadi: “Oggi la mia Oristano è in festa”

Il canottiere ha parlato dopo la gara del doppio pesi leggeri: "Adesso un po’ di riposo, poi vedrò cosa fare in futuro"

Gabriel Soares e Stefano Oppo – Foto Canottaggio.org / Mimmo Perna
Gabriel Soares e Stefano Oppo – Foto Canottaggio.org / Mimmo Perna

Parigi

Il canottiere ha parlato dopo la gara del doppio pesi leggeri: “Adesso un po’ di riposo, poi vedrò cosa fare in futuro”

“È un’emozione incredibile”. Sono queste le prime parole del canottiere oristanese Stefano Oppo dopo la vittoria della medaglia d’argento alle Olimpiadi di Parigi. Stamane il carabiniere, 29 anni, è salito sul secondo gradino del podio del doppio pesi leggeri maschile, insieme al compagno di equipaggio Gabriel Soares.

“Abbiamo provato ad attaccare l’Irlanda ma sono davvero una leggenda”, ha commentato Oppo su Canottaggio.org, “mentre ero convinto che avremmo preso la medaglia d’argento, la Grecia non la conoscevamo ma siamo stati bravi a tenerla e a loro va un grande rispetto, così come per la Svizzera che forse proprio dai greci si è fatta sorprendere”.

“Dedico questa medaglia alla mia fidanzata e alla mia famiglia”, ha aggiunto il canottiere di Oristano, “sono una parte importante di questa storia e oggi finalmente sono qui dopo che purtroppo non erano potuti venire a Tokyo. Questa medaglia significa tanto, sono tre anni che ci lavoriamo e quindi è importante per tutto il movimento: eravamo sicuri dei nostri mezzi e lo abbiamo dimostrato, grazie anche al lavoro degli anni precedenti con Pietro Ruta e a questo lungo periodo insieme a Gabriel Soares, dal quale ho imparato a dare più attenzione ai dettagli”.

Infine un pensiero anche per la sua Oristano. “Siamo arrivati qui grazie allo staff federale a cui va il mio più grande ringraziamento”, ha concluso Oppo, “a Oristano oggi sarà grande festa e dedico anche a loro questa medaglia, così come un pezzo è anche per Ferrara e Firenze, dove sono cresciuto agonisticamente, oltre che per Sabaudia, dove ci sono i carabinieri che ringrazio per l’infinito supporto. Adesso mi godo un po’ di riposo, un momento di riflessione e poi vedrò cosa fare in futuro”.

Venerdì, 2 agosto 2024

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