Ad Abarossa il cortile del Martini Beach usato da tanti come discarica, dopo la chiusura - LinkOristano
Ambiente

Ad Abarossa il cortile del Martini Beach usato da tanti come discarica, dopo la chiusura

Il sindaco: "Presto una soluzione. Assoluto divieto di abbandono dei rifiuti"

Generico agosto 2024
Il cortile sul retro del Martini Beach Discoclub, ieri mattina

Santa Giusta 

Il sindaco: “Presto una soluzione. Assoluto divieto di abbandono dei rifiuti”

Sta ormai diventando una discarica in piena regola il cortile del Martini Beach Discoclub, il locale chiuso lungo la spiaggia di Abarossa: tra sacchi, vecchie sdraio e plastica, l’inciviltà di troppi è eveidente.

Il locale sul litorale di Santa Giusta non ha riaperto per la stagione estiva 2024, in seguito alla morte del proprietario, Antonino Casu, 68 anni, avvenuta nell’ottobre scorso. A quanto pare, approfittando della chiusura, tanti incivili hanno deciso che il cortile avrebbe potuto essere usato come discarica. E i rifiuti continuano ad accumularsi, davanti agli occhi di tante famiglie che scelgono il litorale di Santa Giusta per passare una giornata al mare.

“Ogni volta che arriviamo sul litorale, c’è sempre più spazzatura”, ha commentato una lettrice. “È indecente che molte persone pensino di poter lasciare i propri rifiuti in quest’area, in maniera totalmente indisturbata”.

Generico agosto 2024
I rifiuti abbandonati attorno al Martini Beach Discoclub

Il Comune è informato della situazione. “Purtroppo si tratta di un’area che risulta ancora in concessione:”, ha spiegato il sindaco di Santa Giusta, Andrea Casu. “Dopo la scomparsa del proprietario e il subentro degli eventuali eredi, la questione deve essere affrontata per una corretta bonifica del cortile. Ci adopereremo al più presto”.

Purtroppo l’amministrazione comunale continua a fare i conti con l’abbandono dei rifiuti lungo la costa. “Non è che l’ennesimo episodio: non facciamo altro che raccogliere spazzatura”, ha concluso il sindaco. “Anni fa proprio in quel punto erano presenti dei cassonetti, ma troppi avevano preso l’abitudine di gettarvi la spazzatura di casa, per evitare di differenziare correttamente, con conseguente aumento dei costi di gestione del secco per il Comune. Spariti i cassonetti, molti si trovano legittimati a lasciare i rifiuti dove capita. I bagnanti devono capire che la spazzatura va riportata a casa propria, e che in nessun caso è permesso lasciarla sull’arenile o nelle aree circostanti”.

Lunedì, 12 agosto 2024

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