A Santa Giusta sei "parcheggi rosa" per future mamme e famiglie con bambini piccoli - LinkOristano
Mobilità

A Santa Giusta sei “parcheggi rosa” per future mamme e famiglie con bambini piccoli

Il contrassegno permetterà la sosta anche a Oristano, per le visite in ospedale

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Segnaletica verticale di un parcheggio rosa - Immagine d'archivio

Santa Giusta

Il contrassegno permetterà la sosta anche a Oristano, per le visite in ospedale

Sei parcheggi rosa per le donne in gravidanza, le neomamme e le famiglie con bimbi piccoli saranno realizzati a Santa Giusta. Lo ha stabilito la Giunta guidata dal sindaco Andrea Casu.

“Saranno realizzati in alcuni punti di maggiore interesse e di maggiore traffico”, spiega il sindaco. Le linee rosa a terra (con la segnaletica verticale) saranno tracciate in piazza Othoca, nei pressi dell’ufficio postale; in via Manzoni, vicino alla Basilica; in via Papa Giovanni XXIII, nei pressi della farmacia; ancora in via Manzoni, nei pressi del Banco di Sardegna; in via Papa Giovanni XXIII, nei pressi della Banca di Arborea e in via Garibaldi, nell’area di sosta nei pressi del Comune.

Per parcheggiare negli stalli dedicati alle future mamme e alle famiglie con bimbi fino ai 2 anni sarà necessario possedere un contrassegn, il “permesso rosa”, da esporre sull’auto.

“Il pass potrà essere utilizzato dalle nostre concittadine anche quando di recheranno in ospedale a Oristano per le visite”, chiarisce il sindaco Casu, spiegando che sono già arrivate in Comune alcune richieste del tagliando. Le modalità di rilascio saranno stabilite con un disciplinare.

L’iniziativa dell’Amministrazione comunale di Santa Giusta si inserisce nell’ambito di una politica di sostegno alla famiglia e di miglioramento della qualità della vita e – si legge nella delibera della Giunta Casu – intende agevolare e sostenere la mobilità delle donne in gravidanza, delle neomamme e delle famiglie con prole fino a due anni.

L’istituzione dei parcheggi rosa, si legge ancora nel documento, “rappresenta un segno di attenzione e sensibilità nei confronti dei bisogni delle famiglie, con cui si riconosce la natalità come valore sociale”.

Giovedì, 22 agosto 2024

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