Al villaggio di San Salvatore il nuovo centro servizi della Fondazione Mont'e Prama - LinkOristano
Turismo

Al villaggio di San Salvatore il nuovo centro servizi della Fondazione Mont’e Prama

La Fondazione Mont'e Prama creerà un infopoint, con tour virtuali e aree per eventi

Centro servizi San Salvatore
I nuovo centro servizi di San Salvatore

Cabras

Ospiterà un infopoint, con tour virtuali e aree per eventi. Stamane l’inaugurazione

Non solo informazioni per visitatori e turisti, ma anche tour virtuali e spazi per eventi nel nuovo centro servizi di San Salvatore di Sinis curato dalla Fondazione Mont’e Prama, inaugurato stamane, proprio in occasione delle giornate di festeggiamenti in onore del santo patrono di Cabras.

Un centro per la comunità la cui funzione principale è quella di infopoint e visitor center, con una collocazione in uno strategico punto di raccordo lungo le arterie principali del Sinis, quali la SP7, filo diretto verso le spiagge più note. È situata sul lato destro della strada di accesso settentrionale all’abitato, quasi di fronte alla traversa che volge a sinistra verso est.

La nuova struttura, dotata di pannelli illustrativi lungo i corridoi, permetterà ai visitatori di comprendere dove si trovano, di ricostruire le origini e la storia di San Salvatore, che nasce come novenario. La presenza di due schermi che proietteranno video con diversi contenuti, darà modo di unire l’informazione statica alla dinamicità delle immagini, restituendo ricchezza all’immaginario degli spettatori.

Centro servizi San Salvatore
Un momento dell'inaugurazione di stamane

L’edificio  – da 41,30 metri quadri in un lotto da circa 230 metri quadri – sarà dotato di ufficio informazioni, centro di documentazione parco archeologico del Sinis, centro documentazione San Salvatore e Ipogeo, un’area filmografica, servizi igienici, anche per disabili e un’area eventi e un’area relax. Sarà presente anche uno schermo touch con dei quiz e dei giochi interattivi, oltre a quattro virtual tour incentrati sull’Ipogeo di San Salvatore; il villaggio di San Salvatore, che mostrerà il prima e il dopo del restauro del 2023; Tharros e San Giovanni di Sinis.

Centro servizi San Salvatore
Alcuni pannelli informativi al centro servizi

Alla cerimonia d’inaugurazione presenti il presidente della Fondazione Anthony Muroni, il sindaco Andrea Abis e il parroco Monsignor Giuseppe Sanna.  “Un modo per stringerci alla comunità, per farla sentire parte di questo ricco patrimonio che promuoviamo giorno dopo giorno e di cui la comunità, a sua volta, si prende cura”, afferma il Presidente della Fondazione Anthony Muroni, “senza il loro prezioso contributo non saremmo in grado di comprendere appieno le necessità dei siti che gestiamo. La linfa che scorre nelle vene della Fondazione, circola più velocemente quando si scende in campo adempiendo a quei bisogni a cui si fa particolarmente attenzione e concretizzandoli, come in questo caso, in opere strutturate come quella che stiamo inaugurando oggi. Il centro servizi di San Salvatore diventa un crocevia di fondamentale importanza, il luogo dove la tecnologia accoglie la tradizione dando modo a tutti, anche a chi non può accedere ai siti principali del Sinis, di conoscerli ed esplorarli attraverso dei tour virtuali, ma soprattutto sarà il luogo all’interno del quale la comunità può ritrovarsi e diffondere il culto e la sacralità che racchiudono le origini del prezioso novenario. Sarà la casa attraverso cui la voce di ogni novenante, di ogni cabrarese, potrà esprimersi trasmettendo quei valori custoditi tra le strette vie del borgo che la comunità conosce meglio di tutti”.

Centro servizi San Salvatore
L'interno del centro servizi della Fondazione Mont'e Prama

Entusiasta anche il primo cittadino di Cabras. “Questo momento rappresenta un passaggio importante di un percorso che abbiamo avviato negli ultimi due anni e che sta mostrando i suoi frutti”, ha affermato Andrea Abis, “nel prossimo futuro saranno realizzati ulteriori interventi che coinvolgeranno il villaggio, in primis quelli relativi all’impianto fognario ma si pensa anche alla valorizzazione delle terme romane di Domu e Cubas. Questo momento è quello del recupero di un edificio comunale acquisito anni addietro che racconterà San Salvatore, complesso con una grande tradizione nonché cuore pulsante della comunità di Cabras, con dentro una grande storia da rappresentare a chi ci viene a trovare. Un centro che eroga dei servizi importante che prima non esistevano”.

L’opera rientra all’interno del piano straordinario e pluriennale di interventi, per cui la Fondazione ha ricevuto un finanziamento della Regione Autonoma della Sardegna per dare seguito al “Grande Progetto Mont’e Prama”.

“Questo è il frutto del lavoro di squadra e dimostra quanto, lavorando insieme, possiamo realizzare qualcosa di molto utile per la comunità”, ha concluso Anthony Muroni Presidente della Fondazione, “un ulteriore passo fra i tanti che dobbiamo ancora fare. Con l’inaugurazione del Centro Servizi di San Salvatore, che già aveva avuto la riapertura dell’Ipogeo e il restauro della Chiesa, si percorre la via verso l’apertura alla comunità locale e verso i visitatori e questo è un tassello fondamentale per la nostra Fondazione che mira sempre alla valorizzazione del patrimonio che gestisce. Questo edificio era un rudere e il Comune di Cabras lo ha messo generosamente a disposizione della Fondazione che in un anno, grazie anche al lavoro del nostro ufficio tecnico e degli architetti, è diventato un vero e proprio Centro Servizi dotato di schermi interattivi, di totem, di spazi per mostre estemporanee e culturali, a disposizione dell’intera comunità di Cabras”.

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L'esterno del centro servizi di San Salvatore

Lunedì, 26 agosto 2024

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