Dal GrIG il sostegno all'inchiesta pubblica contro il parco eolico flottante "Mistral" - LinkOristano
Ambiente

Dal GrIG il sostegno all’inchiesta pubblica contro il parco eolico flottante “Mistral”

L'iniziativa di Alghero appoggiata anche da diversi comuni oristanesi 

Un esempio di pala eolica offshore galleggiante, dal progetto presentato dalla società Parco Eolico Flottante Mistral
Un esempio di pala eolica offshore galleggiante, dal progetto presentato dalla società Parco Eolico Flottante Mistral

Alghero 

L’iniziativa di Alghero appoggiata anche da diversi comuni oristanesi 

È arrivato anche dal GrIG il sostegno alla richiesta del Comune di Alghero per l’indizione di un’inchiesta pubblica al Ministero dell’Ambiente sul progetto del parco eolico flottante Mistral, che potrebbe sorgere tra Capo Marargiu e Capo Mannu.

Nei giorni scorsi anche il Comitato dei cittadini contro il progetto Mistral, Roberto Lacedra, ha richiesto alle Amministrazioni di Cabras, Narbolia e San Vero Milis di sostenere l’iniziativa del Comune di Alghero, insieme a Bessude, Bosa, Ittiri, Magomadas, Putifigari, Cuglieri e Tresnuraghes.

L’atto di sostegno all’Ente è stato inviato dall’associazione ecologista nella giornata di ieri, dopo le osservazioni al procedimento di impatto ambientale presentate al Ministero alla fine di luglio. “L’inchiesta pubblica, nell’ambito del V.I.A., è un momento solo eventuale che consente la presentazione e la discussione in contraddittorio fra il soggetto proponente, le amministrazioni pubbliche, cittadini, associazioni e comitati”, ha spiegato il presidente del GrIG, Stefano Deliperi. “Soprattutto per le cosiddette grandi opere, sarebbe fondamentale quella fase di dibattito pubblico, tuttora non consueta in Italia”.

Come ricordato dal Gruppo d’intervento giuridico, il progetto “Mistral” prevede la realizzazione di una centrale eolica off shore, con 32 “torri eoliche” alte più di 200 metri, su una superficie marina di centinaia di ettari, a circa 35 chilometri dalla costa della Sardegna Nord Ovest, a nord della penisola del Sinis e al largo di Torre del Pozzo, Santa Caterina di Pittinuri, S’Archittu e Bosa. “La potenza prevista è di 15 MW per ciascuna “torre eolica flottante” per complessivi 480 MW, mentre la durata prevista della centrale eolica sarebbe di 30 anni e il cavidotto di collegamento dovrebbe approdare sulla terraferma sulla costa algherese, da dove parte un nuovo elettrodotto verso stazioni elettriche e la stazione di connessione alla rete di Ittiri, ancora da potenziare”, ha aggiunto Deliperi.

“Il GrIG era già intervenuto con specifico atto di opposizione il 28 giugno del 2022, avverso il rilascio della richiesta concessione demaniale marittima trentennale in assenza di qualsiasi atto autorizzativo”, ha continuato Deliperi. “Ora, non rilasciata la concessione demaniale marittima, è stata richiesta la pronuncia di compatibilità ambientale e la procedura di V.I.A. è in corso”.

Le acque di Alghero potrebbero fare da cornice anche a un altro progetto. “A breve potrebbe esser avviato il procedimento di V.I.A. anche per un altro progetto di centrale eolica offshore flottante in parte sovrapponibile, il progetto “Sardinia North West”, nei mari della Sardegna nord occidentale, al largo di Capo Caccia, che ha concluso la procedura preventiva di individuazione dei contenuti dello studio di impatto ambientale”, ha commentato Deliperi. “In un’area di mare di 382 chilometri quadrati in concessione, 27 strutture di fondazione galleggianti a forma triangolare ancorate al fondale, dotate ciascuna di n. 2 aerogeneratori, ciascuno con potenza nominale di 25 MW ciascuno, per un numero totale di 54 aerogeneratori e una potenza totale dell’impianto pari a 1.350 MW; cavidotti, cabine di trasformazione, collegamenti terrestri alla rete per una quarantina di chilometri da Alghero fino a Cabu Aspru, nel territorio comunale di Sassari”.

“Anche in questo caso il GrIG era già intervenuto con specifico atto di opposizione, avverso il rilascio della richiesta concessione demaniale marittima trentennale in assenza di qualsiasi atto autorizzativo”, ha concluso Deliperi. “Il GrIG da un lato è favorevole alla produzione energetica da fonti rinnovabili, ma è assolutamente contrario a ogni ipotesi di speculazione energetica”.

Lunedì, 26 agosto 2024

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