"Nessun asilo nido, pochi servizi, mensa costosa: Uras non è un paese per bambini" - LinkOristano
Infanzia

“Nessun asilo nido, pochi servizi, mensa costosa: Uras non è un paese per bambini”

La lettera di un genitore. Il sindaco Fenu: "L'Amministrazione ha a cuore i più piccoli"

Scuola dell'infanzia
Foto d'archivio

Uras

La lettera di un genitore. Il sindaco Fenu: “L’Amministrazione ha a cuore i più piccoli”

“Quando penso a Uras, penso a un paese non a misura di bambino”. Parole di un genitore che assicura di parlare a nome di tante famiglie e contesta diverse carenze: dall’assenza di un asilo nido, di una ludoteca e di uno spazio di aggregazione fino ai costi alti della mensa scolastica.

“Sono un genitore e ho notato che da molti anni il paese offre pochi servizi per le famiglie: nell’ultimo periodo la situazione è peggiorata, con un’assenza totale”, dice il lettore. “Partendo dalla fascia dagli 0 ai 3 anni, con la chiusura della struttura gestita dalle suore oggi nel paese non è presente nessun asilo nido, neppure sezione primavera. Le famiglie sono costrette a fare decine di chilometri per portare i bambini nei paesi che offrono questo servizio: Arborea, Marrubiu, Arcidano, Mogoro, Terralba. Tutto il circondario, ma non Uras”.

La lente d’ingrandimento è finita anche sui servizi esistenti: “La mensa della scuola dell’infanzia comunale  ha prezzi proibitivi, e anche in questo caso c’è chi deve scegliere di frequentare scuole di altri paesi”, ha commentato l’autore della segnalazione. “Più di una volta le famiglie hanno fatto presente questo disagio all’amministrazione comunale. Nessun risposta concreta, solo il consiglio ad alcune famiglie a considerare gli altri paesi che offrono prezzi ridotti”.

Anche per le altre fasce d’età ci sono presentano problemi: “La situazione non migliora per i bambini un poì più grandi: nessuna ludoteca, nessuno spazio compiti o servizio ludico o di animazione per l’ inverno, e tanto meno per l’estate, salvo l’impegno della parrocchia, ma ora anche l’oratorio è chiuso”, ha proseguito il lettore. “Bambini e adolescenti che si ritrovano senza uno spazio di aggregazione. Privi di momenti di condivisione e di crescita congiunta”.

“Le famiglie sono costrette a scegliere se lavorare, viaggiare per portare i figli nei paesi limitrofi e vivere a Uras oppure trasferirsi altrove”, ha aggiunto il cittadino-genitore. “Il confronto con gli altri paesi del circondario sorge spontaneo: perché altri, con numero di abitanti anche minore, hanno tutti i servizi sopra elencati? Perché l’ amministrazione non capisce che i bambini di oggi saranno i cittadini di domani? Si parla tanto di misure antispopolamento, ma nella pratica occorre fare molto di più. Il futuro di Uras si crea oggi”.

Il sindaco Samuele Fenu ha voluto dare una risposta alle critiche, partendo dal servizio mensa. “Veniamo da un periodo di autogestione con affidamento provvisorio del servizio: prima la gestione della mensa era stata criticata dalle famiglie per la scadente qualità del cibo. I costi erano più bassi, ma a farne le spese erano i menù”, ha commentato Fenu. “Per questo motivo abbiamo preso in mano la situazione, per limitare i disagi e studiando con l’Ufficio dei Servizi sociali una formula con un buon rapporto qualità prezzo”.

“Ne sono derivati dei costi proporzionali all’ISEE: una famiglia con reddito intorno ai 10.000 euro arrivava a pagare 3,50 euro al giorno. Mentre le famiglie con un indicatore oltre i 30.000 euro pagavano 7,59 euro. Stiamo comunque parlando di due bambini su quaranta in questa situazione”, ha precisato il sindaco. “In ogni caso, abbiamo avviato il bando per la nuova gestione della mensa, con un altro tariffario, sempre proporzionale”.

L’Amministrazione si è mossa anche per l’asilo nido. “Purtroppo con la chiusura dell’asilo d’infanzia delle suore il numero dei bambini è triplicato nella struttura comunale”, dice il sindaco. “Abbiamo preso contatti per l’apertura di un nido e speriamo possa avvenire: non è una questione che dipende solo dall’Amministrazione”.

“Voglio sottolineare che a Uras non c’è mai stata una ludoteca, negli ultimi anni: questo, purtroppo non è un problema di oggi”, ha detto Samuele Fenu. “Vero che quest’estate non abbiamo organizzato delle attività per i più piccoli, ma durante l’anno proponiamo delle iniziative, come quelle in biblioteca e quelle natalizie. Anche la Pro loco, braccio destro del Comune nell’organizzazione di eventi, ha avuto dei problemi che hanno portato a uno stop delle attività. Tra le proposte presentate nel nostro programma era presente l’attivazione dell’aiuto compiti e puntiamo ad avere uno studio di fattibilità”.

“L’Amministrazione non ha dimenticato i bambini”, ha concluso il primo cittadino. “Sono una risorsa preziosa e vogliamo fare il possibile per agevolare le nostre famiglie”.

Lunedì, 26 agosto 2024

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