La Lingua blu ritorna in Provincia di Oristano: 51 ovini morti e 619 contagiati dal virus - LinkOristano
Salute animale

La Lingua blu ritorna in Provincia di Oristano: 51 ovini morti e 619 contagiati dal virus

Interessati 44 Comuni. Parte il controllo della Asl

Pecore
Pecore - Immagine d'archivio

Oristano

Interessati 44 Comuni. Parte il controllo della Asl

Il virus della Lingua blu è ritornato a circolare anche nelle greggi dell’oristanese, dove sono stati accertati focolai da sierotipo 3 e decine i capi finora deceduti. Numerosi altri casi sospetti sono presenti in almeno 64 allevamenti.

Il laboratorio nazionale di riferimento presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise ha evidenziato la presenza dei focolai (da sierotipo 3 -BTV3) in due allevamenti di Narbolia e San Vero Milis.

Al momento sono 44 i Comuni della Provincia, su un totale di 88, dove è stata riscontrata la circolazione del virus BTV3: Abbasanta, Arborea, Baratili San Pietro, Bauladu, Bonarcado, Busachi, Cabras, Cuglieri, Fordongianus, Ghilarza, Gonnoscodina, Gonnostramatza, Marrubiu, Masullas, Milis, Mogoro, Morgongiori, Narbolia, Nurachi, Ollastra, Oristano, Palmas Arborea, Paulilatino, Pompu, Riola Sardo, San Nicolò d’Arcidano, San Vero Milis, Santa Giusta, Santulussurgiu, Seneghe, Siamaggiore, Siamanna, Siapiccia, Simaxis, Siris, Solarussa, Terralba, Tramatza, Ula Tirso, Uras, Villanova Truschedu, Villaurbana, Zeddiani e Zerfaliu.

Finora sono 51 i capi morti, mentre 619 sono gli animali contagiati dal virus.

Il Servizio di Sanità Animale della Asl 5, diretta da Enrico Vacca, ha già disposto un provvedimento sanitario per ridurre il rischio di un ulteriore diffusione della Blue tongue nelle zone non ancora interessate dalla circolazione virale, attraverso il controllo delle movimentazioni di animali di specie sensibili alla malattia. “Le movimentazioni di animali della specie ovina, caprina e bovina, sia da vita che da macello, in provenienza da quest’area di 44 Comuni verso le zone non interessate dalla circolazione virale devono essere concordate con i servizi veterinari di partenza e destinazione con prenotifica o nulla osta di almeno 48 ore”, ha spiegato Vacca, “e le stesse movimentazioni sono subordinate al rispetto di alcune misure di riduzione del rischio, come il trattamento con insetto repellente e successivo test PCR oppure la permanenza in uno stabilimento protetto da vettori”.

“Le movimentazioni di animali delle stesse specie suddette solo da macello all’interno del territorio nazionale possono essere consentite senza restrizioni, a condizione che gli animali siano macellati entro 24 ore dall’arrivo al macello di destinazione e che i mezzi di trasporto siano trattati con insetticida”, ha concluso Enrico Vacca.

Mercoledì, 28 agosto 2024

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