Santu Lussurgiu, la minoranza chiede più attenzioni per il bosco: "A San Leonardo serve manutenzione" - LinkOristano
Ambiente

Santu Lussurgiu, la minoranza chiede più attenzioni per il bosco: “A San Leonardo serve manutenzione”

Intervento di Giovanni Matta, consigliere di Futuro e Tradizione

San Leonardo de siete fuentes
San Leonardo de Siete Fuentes

Santu Lussurgiu

Intervento di Giovanni Matta, consigliere di Futuro e Tradizione 

Ci vuole un intervento di cura e manutenzione dell’area boschiva di San Leonardo de Siete Fuentes, a Santu Lussurgiu. L’appello arriva da Giovanni Matta, consigliere comunale di minoranza, capogruppo di Futuro e Tradizione.

“La borgata di San Leonardo di Siete Fuentes gode di una nomea, tanto per i lussurgesi che per i sardi in generale, che si sostanzia in un binomio inscindibile”, si legge in una nota firmata da Matta: “la qualità e freschezza delle sue acque unitamente alla presenza di un patrimonio boschivo di alto valore forestale e ambientale. Sul tema acque abbiamo avuto modo di esprimere in più occasioni la nostra opinione, unitamente alla ferma volontà di preservare le preziose sorgenti dal un loro possibile depauperamento. Nel confermare ancora una volta questi intendimenti, vogliamo nel contempo ribadire la necessità di tutelare il complesso boschivo, ricco di una diversità che rende l’ambiente di San Leonardo un unicum di grande pregio. Non a caso qualche anno fa l’amministrazione comunale ebbe la felice intuizione di inserire l’intero parco nella rete dei ‘Giardini storici’. Processo questo tutt’ora in itinere, che attende di sostanziarsi con atti e interventi finalizzati a tutelare e riqualificare l’intero polmone verde”.

“Purtroppo, molte misure poste in essere, in particolare dalla stessa amministrazione, anche nel recente periodo, contrastano in modo significativo con tale orientamento. In luogo della riqualificazione”, sottolinea l’esponente della minoranza, “assistiamo a un progressivo diradamento, talvolta in conseguenza di eventi naturali, altre in seguito a misure precauzionali che sovente si traducono nell’abbattimento delle piante. Questa scelta pare scaturire da una sindrome storica, lasciataci in eredità dal Regno di Savoia, allorquando, in quel di San Leonardo, autorizzò il taglio di oltre 6.000 lecci plurisecolari per alimentare le navi della Reale Marina. Oggi la Marina italiana non necessità più, per fortuna, del legname dei boschi sardi. Ma l’azione dirompente sul bosco persiste ancora”.

Da qui la richiesta al Comune di un cambio di rotta. “Col passare degli anni”, continua la nota di Matta, “registriamo un intervento ossessivo di diradamento e ai tagliaboschi di allora si sono sostituiti i nuovi governanti del patrimonio boschivo. Purtroppo, ove c’è da intervenire nessuno agisce. Ci sono piante, ormai morte da anni, costituenti un vero pericolo, che i tecnici non vedono e che non vengono abbattute, in attesa che madre natura compia il suo corso. Ci sono piante assai vitali, che rappresentano una vera minaccia per le abitazioni circostanti, che nessuno ‘riesce a monitorare’, che andrebbero quantomeno capitozzate, ma assolutamente ignorate da chi ha il compito e la responsabilità di intervenire. Il verde di San Leonardo ha bisogno ora di un coraggioso intervento di pulitura e di manutenzione, in grado di preservarne il deterioramento futuro. L’amministrazione comunale è chiamata a questo e non può e non deve sottrarsi a tale responsabilità. Magari facendosi aiutare da soggetti qualificati per simili interventi. Forestas?”.

Il consigliere di Futuro e Tradizione suggerisce “un programma di manutenzione articolato nel tempo. Senza dimenticare che chi vuole occuparsi del governo del verde pubblico deve ispirarsi alla preghiera del forestale, o dei boscaioli, a San Giovanni Gualberto: ‘La vita ci ha posto al servizio del paese per la conservazione, la cura e la difesa delle cose più belle del Creato: gli alberi, gli animali, le acque le montagne che ti ci hai donato, a beneficio dell’uomo. Rendici Signore più consapevoli‘. Si capisce che è un impegno non facile però”.

Venerdì, 5 settembre 2024

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi commentarlo, accedi al sito o registrati qui sotto. Se, invece, vuoi inviare alla Redazione di Linkoristano un’informazione, una segnalazione, una foto o un video, puoi utilizzare il numero Whatsapp 331 480 0392, o l’indirizzo email redazione@linkoristano.it

commenta