Turismo: estate col segno più per le strutture ricettive in provincia di Oristano. E settembre è partito bene - LinkOristano
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Turismo: estate col segno più per le strutture ricettive in provincia di Oristano. E settembre è partito bene

Sono arrivati tanti turisti stranieri, anche da paesi extra-Ue

Spiagge oristanesi affollate l'ultimo fine settimana di agosto
Bagnanti in spiaggia a San Giovanni di Sinis

Oristano

Sono arrivati tanti turisti stranieri, anche da paesi extra-Ue

La stagione estiva ha regalato una boccata d’ossigeno agli operatori del settore ricettivo nella provincia di Oristano. I primi dati parziali parlano di un trend in crescita, con numeri superiori al 2019 e persino al 2023. E anche le proiezioni per settembre fanno ben sperare.

“Forse la stagione è partita più lenta rispetto allo scorso anno”, dice il presidente provinciale di Federalberghi, Pino Porcedda, “ad agosto però c’è stata una buona ripresa. Quest’anno in provincia sono arrivati tanti turisti dall’estero, in particolare da Germania, Svizzera, Austria e Paesi Bassi. Da segnalare l’aumento nel numero di francesi e spagnoli”.

Porcedda promuove la stagione anche per il campeggio Nurapolis, a Is Arenas, lungo la costa di Narbolia. “Negli ultimi anni abbiamo registrato una continua crescita del turismo all’aria aperta”, ha commentato il titolare, “anche per il campeggio però la stagione è partita con un po’ di ritardo”.

“Per noi l’estate 2024 è andata molto bene a Torre Grande, bene a Oristano e un po’ meno a Putzu Idu. Settembre è partito col piede giusto, e guardiamo con fiducia anche al mese di ottobre”. Questo il bilancio di Paolo Pradelli, che nel capoluogo gestisce l’hotel Duomo, nella borgata cittadina il Gran Torre e il Lido Beach e nella marina di San Vero Milis l’hotel Raffael. “Nonostante i lavori di rifacimento sul lungomare”, dice Pradelli, “a Torre Grande il bilancio è positivo, meglio di Putzu Idu, che a detta dei turisti offre meno servizi ed è lontana dalla città”.

“Questa estate sono arrivati da noi moltissimi francesi, più dei tedeschi. In calo gli italiani”, sottolinea l’imprenditore, “che sono originari specialmente delle regioni settentrionali. Va tanto il last minute: il 50% delle prenotazioni viene fatto con largo anticipo, l’altra metà all’ultimo, anche giorno su giorno. A Oristano i clienti stanno in media tre giorni, mentre a Torre Grande il periodo di pernottamento sale a otto giorni”.

Il bicchiere è pieno pure ad Arborea. “Siamo soddisfatti”, dice Riccardo Giachino, amministratore dell’Horse Country Resort, “la stagione è andata molto bene, meglio dello scorso anno. A giugno abbiamo registrato 14.000 presenze, 17.000 a luglio e tra 18 e 19.000 ad agosto. È confortante anche settembre, ma ricordiamo che i nostri numeri sono condizionati in positivo dalle manifestazioni internazionali di Endurance e dai convegni. Promuoviamo tanti eventi che non sono legati al turismo balneare”.

“Il periodo di pernottamento medio è sceso a 3-4 giorni”, riferisce Giachino, “ci sono turisti che magari arrivano a Cagliari e poi lasciano la Sardegna partendo da Olbia, dopo una sosta da noi. Quest’anno ho visto presenze da tutti il mondo, compresi gli Stati Uniti. Tantissimi, inoltre, sono stati gli spagnoli. Per cercare di andare incontro alle esigenze dei visitatori, dal 2023 abbiamo deciso di offrire in struttura il servizio di noleggio delle auto. E stiamo cercando di vendere tutto in maniera diretta, rispetto al passato abbiamo meno accordi con i tour operator”.

All’Horse Country Resort, il turismo isolano è una componente importante. “Facciamo tanto mercato interno”, dice l’amministratore della struttura, “da anni puntiamo sul turismo sardo. Proponiamo offerte a tema per il fine settimana. La nostra fortuna è che siamo al centro dell’isola, siamo vicini a Cagliari e Sassari. Avere una buona base di turisti sardi, anche fuori stagione, ci consente di non risentire troppo del caro-voli”.

E in Planargia com’è andata? A Tresnuraghes c’è l’albergo diffuso Villa Asfodeli, con 28 camere per un totale di 66 posti letto. “Da noi la stagione è stata più che buona”, dice l’imprenditore Guglielmo Macchiavello, “numerosi sono stati i turisti stranieri, con presenze significative da Belgio, Paesi Bassi e Germania. Il 90-92% dei clienti arriva dall’estero. L’estate 2024 è andata meglio di quella precedente. Abbiamo buone previsioni anche per settembre, mese in cui tornano i gruppi di ciclisti da Nuova Zelanda, Stati Uniti e Canada”.

“La nostra è una clientela curiosa”, continua Macchiavello, “che non va solo al mare, ma visita l’entroterra, i siti archeologici e le città. I turisti si muovono in auto, fanno escursioni e poi concludono la serata da noi. Chi ci sceglie resta in struttura anche per una settimana-dieci giorni. Rispetto al passato, abbiamo notato un turismo meno mordi e fuggi”.

“Il prossimo autunno saremo a Londra per la fiera del turismo World Travel Market”, annuncia Macchiavello. “Purtroppo spesso ci troviamo soli a questi appuntamenti, manca un’offerta di territorio”.

Domenica, 8 settembre 2024

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