Sicurezza nei Comuni dell'oristanese: confronto del prefetto con sindaci e forze dell'ordine - LinkOristano
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Sicurezza nei Comuni dell’oristanese: confronto del prefetto con sindaci e forze dell’ordine

Attenzione rivolta alla prevenzione. Gli amministratori evidenziano il disagio giovanile e sociale

Comitato provinciale Ordine e sicurezza
I partecipanti alla riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica nella sede del Comune a Oristano

Oristano

Attenzione rivolta alla prevenzione. Gli amministratori evidenziano il disagio giovanile e sociale

In aumento truffe, sequestri di sostanze stupefacenti e i reati da “codice rosso” con una crescita dell’emersione di un fenomeno sommerso, dovuta all’acquisizione di una maggiore consapevolezza e propensione alla denuncia da parte delle vittime. In calo furti, delle rapine e dei danneggiamenti.

È il quadro emerso durante l’ultima riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica nella formula “decentrata”, inaugurata lo scorso gennaio dal prefetto di Oristano, Salvatore Angieri, che ha portato l’Organo provinciale di sicurezza nel territorio per un confronto diretto con le comunità locali.

Dopo i Comuni appartenenti al Comando della Compagnia carabinieri di Ghilarza e a quelli della Compagnia di Mogoro, oggi è stata la volta dei Comuni facenti parte della Compagnia carabinieri di Oristano comprendente, tra l’altro, il Capoluogo nonché il secondo e terzo centro della provincia in termini di popolosità.

Alla riunione, tenuta nella sala giudicale del Comune di Oristano, hanno preso parte il sindaco di Oristano, l’Amministratore straordinario della Provincia, il questore, del comandante provinciale dei carabinieri, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, il comandante della Capitaneria di Porto, i sindaci e gli amministratori dei Comuni di Baratili San Pietro, Cabras, Milis, Narbolia, Riola Sardo, San Nicolò d’Arcidano, San Vero Milis, Santa Giusta, Terralba e Tramatza.

L’incontro è stata l’occasione per fare fatto un punto sulla situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica e sull’andamento della delittuosità nel territorio interessato, dalla quale è emerso un quadro complessivamente positivo, anche grazie alla costante attività svolta dalle forze di polizia e all’intensificazione dei controlli del territorio in attuazione degli indirizzi impartiti in sede di Coordinamento. L’attività di controllo ha registrato nel 2023 un incremento di circa il 36%, con un trend che si mantiene anche nel 2024.

“Fare rete e prevenire”, queste le parole chiave che il prefetto Angieri ha portato all’attenzione della platea, nella convinzione che “soltanto attraverso la sinergia istituzionale, il continuo scambio informativo e la condivisione di strategie si possano ottenere i migliori risultati in termini di sicurezza dei cittadini”.

Diverse le tematiche che i sindaci hanno sottoposto al Comitato. In particolare, il disagio giovanile, il costante aumento del consumo di sostanze stupefacenti e alcoliche nei ragazzi di giovane età, il degrado urbano, il disagio sociale che necessita di maggiore attenzione da parte dei servizi sociali e delle strutture territoriali della ASL.

Il prefetto Salvatore Angieri ha sottolineato l’importanza della “progressiva concretizzazione del concetto di sicurezza urbana partecipata e integrata” e ha quindi indicato le varie azioni che gli amministratori locali possono mettere in campo a supporto e corollario dell’azione delle forze di polizia: “implementazione dei sistemi di videosorveglianza, da collegare alle sale operative dell’Arma dei carabinieri e della polizia di Stato, messa in sicurezza e cura degli spazi comuni, degli arredi urbani e dei sistemi di illuminazione”.

Rispetto alla criticità emergente dell’abbandono e dello stato di degrado di diversi edifici privati, il prefetto ha invitato i sindaci, anche sulla scorta delle disposizioni emanate dal Ministro dell’Interno, ad adottare ordinanze contingibili ed urgenti nei confronti dei proprietari per la messa in sicurezza degli stessi.

Salvatore Angieri si è anche soffermato sul ruolo delle polizie locali, da promuovere e valorizzare, anche con convenzioni tra Comuni, in modo da mettere a fattor comune personale ed esperienza, ed alleggerire le forze di polizia dai compiti connessi all’incidentalità stradale in ambito urbano.

Il prefetto ha quindi incoraggiato i sindaci ad “intraprendere utili azioni per combattere il disagio giovanile, incentivando il dialogo, il confronto con le famiglie e favorendo l’aggregazione sociale”.

Massima attenzione anche agli anziani che rappresentano una fascia sempre più fragile della società e più facilmente esposta ai reati di nuova generazione, come le truffe informatiche. Condivisa l’utilità di incontri e percorsi educativi nelle scuole per diffondere la cultura del rispetto e della legalità.

A margine del Comitato, svolto in un clima costruttivo e di dialogo tra i partecipanti, il prefetto ha ringraziato tutti per i preziosi contributi offerti e ha evidenziato la positiva esperienza delle riunioni “decentrate” nell’ambito di un’attività volta anche a fare sentire la vicinanza dello Stato e, segnatamente, della Prefettura e del comparto di sicurezza, alle realtà locali.

Comitato provinciale Ordine e sicurezza
Il prefetto di Oristano nella sede del Comando provinciale dei carabinieri

Martedì, 10 settembre 2024

 

 

 

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