Archeologia delle relazioni umane, una mostra al GeoMuseo di Masullas - LinkOristano
Cultura

Archeologia delle relazioni umane, una mostra al GeoMuseo di Masullas

Collaborazione tra il progetto di ricerca Identis e il Museum of Broken Relationships di Zagabria

Archeologa al lavoro su uno scheletro umano
Un'archeologa al lavoro su uno scheletro umano

Masullas

Collaborazione tra il progetto di ricerca Identis e il Museum of Broken Relationships di Zagabria

A partire da sabato prossimo, 14 settembre, al GeoMuseo Monte Arci “Stefano Incani” di Masullas si potrà visitare la mostra “Sardegna e Mondo, passato e presente”. L’inaugurazione sarà alle 18.

Il progetto mette al centro dell’antichità gli invisibili, lavoratori dei campi e schiavi, donne e bambini di questi gruppi umani subalterni, indagando sul modo in cui condividevano e formavano relazioni sociali attraverso interazioni con il passato, il potere e l’ambiente circostante.

L’esposizione, supportata dal Comune di Masullas, nasce dal progetto Identis, finanziato dell’Unione europea tramite il programma Marie-Skłodowska Curie Actions. È frutto della collaborazione tra Mauro Puddu e il Museum of Broken Relationships, istituzione vincitrice nel 2011 del Kenneth Hudson Award assegnato dall’European Museum Forum.

I curatori creano un dialogo tra i frammenti materiali delle relazioni del passato, provenienti dalla Sardegna di epoca romana, le storie e gli oggetti donati al Museum of Broken Relationships di Zagabria dalle sue visitatrici e dai suoi visitatori, e storie dalla Sardegna e dal mondo donate dal pubblico esplicitamente per questa mostra. Sovrapponendo oggetti antichi e contemporanei, fotografie, disegni e riproduzioni 3D, la mostra invita a chiederci che cosa ci renda – nel passato come nel presente, in Sardegna come altrove – profondamente umani.

“Abbiamo pensato a una mostra che potesse mettere insieme oggetti moderni accanto a frammenti materiali di duemila anni fa, che generalmente vengono guardati a livello empatico con molta più distanza. Spesso”, spiega Mauro Puddu, ricercatore presso il Dipartimento di Studi umanistici dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e responsabile del progetto di ricerca Identis, “perdiamo il contatto con l’umanità che queste persone avevano, fatta anch’essa di fatica, lavoro, relazioni con il potere, ma anche sociali e sentimentali”.

L’esposizione, allestita da MancaSpazio, resterà nel centro della Marmilla fino al 14 dicembre: visite dal mercoledì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.

Mercoledì, 11 settembre 2024

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