L'autocarrozzeria abusiva scaricava rifiuti in campagna. Gestore denunciato dalla Forestale - LinkOristano
Cronaca

L’autocarrozzeria abusiva scaricava rifiuti in campagna. Gestore denunciato dalla Forestale

Controlli dopo il ritrovamento di alcuni paraurti abbandonati in una piazzola di sosta

carrozzeria abusiva Senorbì
Una delle auto che si trovavano nell'area posta sotto sequestro

Senorbì

Controlli dopo il ritrovamento di alcuni paraurti abbandonati in una piazzola di sosta

Scattano i sigilli su un’autocarrozzeria che lavorava senza autorizzazioni. La Forestale ha denunciato la persona che la gestiva, i reati contestati vanno dall’esercizio abusivo di attività alle violazioni della disciplina sul trattamento dei rifiuti anche pericolosi, dalla discarica abusiva alla gestione illecita di rifiuti.

Le verifiche del personale forestale di San Nicolò Gerrei sono partite in seguito al ritrovamento, in una piazzola di sosta di una stradina comunale nelle campagne di Silius, di alcuni paraurti di auto, scaricati di recente. Dalle verifiche su alcuni di questi è stato possibile risalire ai veicoli di provenienza.

Ascoltati dagli agenti, i proprietari delle auto hanno dichiarato di essersi rivolti a una carrozzeria di Senorbì per sostituire il paraurti.

Così la Procura ha autorizzato un’ispezione dell’attività, risultata poi abusiva. I forestali, inoltre, hanno accertato il mancato rispetto dello norme sullo smaltimento dei rifiuti, compresi gli oli esausti. In sostanza si è scoperto che il carrozziere abusivo si sbarazzava illegalmente di ogni genere di rifiuto proveniente dalla propria attività.

Il sequestro dell’autocarrozzeria è stato confermato con decreto del giudice per le indagini preliminari.

L’abbandono di scarti di lavorazioni nell’ambiente, in particolare parti di carcasse di auto e gomme, è un fenomeno grave e dilagante. Si inserisce nel più ampio problema dell’abbandono di rifiuti di ogni tipo, prevalentemente nelle cunette stradali, che deturpano il paesaggio. Questi rifiuti, esposti agli agenti atmosferici, rilasciano sostanze inquinanti e, in alcuni casi, tossiche.

“Il Corpo forestale”, si legge in una nota, “è impegnato a contrastare questo fenomeno attraverso il controllo del territorio, supportato da strumentazioni di videosorveglianza e droni, che rendono l’azione più efficace sia per la prevenzione che per l’individuazione dei responsabili”.

Venerdì, 13 settembre 2024

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