La scomparsa di Nadir Danieli, giovane talento della cultura oristanese - LinkOristano
Lutto

La scomparsa di Nadir Danieli, giovane talento della cultura oristanese

Autore di importanti studi storici. Le testimonianze di Maurizio Casu e Gabriele Calvisi

Nadir Danieli
Nadir Danieli

Cabras

Autore di importanti studi storici. Le testimonianze di Maurizio Casu e Gabriele Calvisi

Ha destato un enorme dolore e una grandissima commozione nell’Oristanese la scomparsa di Nadir Danieli,  giovane ma già affermato studioso e operatore culturale che viveva a Cabras.  In queste ore  numerosissimi i ricordi affidati ai social, i messaggi di cordoglio.

“Una perdita gravissima per il mondo della cultura oristanese”,  afferma Maurizio Casu, docente, studioso e operatore culturale di Oristano.  “Il suo amore per la ricerca l’ha reso, se non il più competente, uno dei più grandi studiosi della storia dell’arte arborense. A lui dobbiamo anche studi inediti come quello  su alcuni frammenti marmorei della Cattedrale di Oristano o ancora di antiche chiese ormai scomparse e le ricerche sulla chiesa di San Nicola di Gurgo”.

“Nadir”, prosegue Maurizio Casu,  “era un grande appassionato di storia dell’arte medievale e della storia medievale e grande conoscitore,  con una bibliografia vastissima. Oristano e il suo territorio perdono uno dei talenti naturali che in assoluto abbia mai incontrato nella mia esperienza di quaranta anni come operatore culturale”.

“Non mi è mai capitato di incontrare una persona come Nadir che possedesse conoscenze e competenze di  livello accademico, nonostante fosse autodidatta”.

Il ricordo di Gabiele Calvisi. A Nadir Danieli ha voluto dedicare un affettuoso ricordo sui social anche Gabriele Calvisi, studioso e fotografo. Lo pubblichiamo di seguito.

“Mi è capitato di sfiorare la vita di Nadir poco tempo fa. Tramite Enrico Correggia, mio e suo amico, e il Monastero Santa Chiara Oristano. Ci siamo visti da lontano, la distanza dall’ingresso all’altare della piccola chiesa, quando lui raccontava con mitezza i risultati delle sue ricerche sull’amato Medioevo”.
“Poi ci siamo scambiati dei messaggi ripromettendoci di incontrarci. Purtroppo non avvenne”.
“Il suo garbo e il suo raffinato pensiero mi avevano conquistato”.
“Mi aveva chiesto dei particolari di una foto che avevo composto sull’affresco tardo trecentesco della chiesa di Santa Chiara. Mi sono sentito onorato che quel ragazzo, così liberamente dedito allo studio appassionato e critico del Medioevo volesse utilizzare delle foto di un affresco ammirato da entrambi. Stava scrivendo un articolo scientifico, illuminante, che parlava di quell’affresco cercandone il possibile autore e datazione. Mi inviò l’articolo prima della sua pubblicazione avvenuta il 12 novembre 2023 per i tipi de L’Arborense”.
“In lui, da subito, avevo riconosciuto quella fragile inquietitudine del ragazzo che riceve rifiuti. Che trova quasi sempre porte chiuse. Che riceve promesse quando va bene per poi trovarsi costantemente deluso. Un ragazzo colto, brillante, gentile, valente studioso delle radici del genius loci oristanese. Una risorsa rara per la comunità. Ma che non ha trovato nessuna istituzione, nessuna strada, pubblica o privata che fosse, su cui far valere le proprie qualità, poter lavorare, essere retribuito, avere riconosciuto il suo valore, la sua dignità”.
“E’ un dolore infinito, quello che provo per questo ragazzo che conoscevo appena. Come se fosse un fratello”.
“Andrò lunedì a Cabras per l’ultimo addio”.

Domani l’ultimo saluto. La camera ardente di Nadir Danieli è stata allestita nel cimitero di Cabras, dove domani mattina, lunedì 15 settembre, alle 10, avverrà la sepoltura.

Domenica, 15 settembre 2024

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