Oristano
Maggiore sicurezza e interessanti prospettive di sviluppo, con tanti lavori annunciati
Un taglio del nastro che segna un sostanziale miglioramente nell’efficienza infrastrutturale e operativa per il porto di Oristano – Santa Giusta. Questa mattina il presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sardegna, Massimo Deiana, ha ufficialmente inaugurato la nuova delimitazione operativa dello scalo. Alla cerimonia erano presenti il prefetto di Oristano Salvatore Angieri, gli amministratori comunali, il nuovo comandante della Capitaneria di porto, rappresentanti delle forze dell’ordine, del Consorzio industriale e del cluster portuale.
L’intervento dà nuova configurazione ai limiti doganali e di sicurezza del porto, consentendo una più agevole attività di controllo delle aree, e soprattutto un più ordinato e razionale utilizzo degli oltre 11 ettari di spazi retrobanchinali che – previo rilascio di concessioni demaniali marittime – potranno essere destinati a nuove attività industriali, commerciali e logistiche. Novità anche per la definizione delle aree operative dei piazzali di banchina, sulle quali attuare i numerosi interventi infrastrutturali previsti.
Gli oltre 800 metri lineari di nuova delimitazione – realizzata per circa un milione di euro dalla ditta Mariano Cabras srl – comprendono barriere in cemento di tipo new jersey e pannelli antiscavalco (orsogrill), con tre varchi da 8 metri di larghezza delimitati da cancelli scorrevoli automatizzati e una struttura prefabbricata per le attività di sicurezza portuale.
La nuova configurazione, più articolata e funzionale, apre la strada a consistenti interventi infrastrutturali e di manutenzione. Tra i principali, da segnalare la manutenzione del sistema di illuminazione, per il quale sono stati recentemente spesi oltre 100 mila euro; la progettazione di una modifica della segnaletica stradale esistente, per una migliore gestione del traffico dei mezzi pesanti (programmati altri 30 mila euro); la manutenzione ordinaria delle opere stradali di accesso al porto ,per la quale è stato redatto un accordo quadro da 330 mila euro; il ripristino delle lastre a copertura dei cavidotti degli impianti tecnologici dello scalo (45 mila euro per calcoli strutturali, rilievi planoaltimetrici e censimento di tutte le reti tecnologiche presenti propedeutici ad un progetto esecutivo di ripristino generale).
È stata avviata la progettazione di un nuovo impianto idrico, fognario e di raccolta per un adeguato trattamento delle acque di prima pioggia. Importante poi la consistente manutenzione delle banchine e dei fondali, per la quale l’AdSP ha già affidato i rilievi, per una spesa di oltre 30 mila euro. Un pacchetto di interventi plurimilionario, al quale devono aggiungersi le consistenti spese per i servizi di siscurezza e di videosorveglianza e per le manutenzioni ordinarie del verde.
L’opera più consistente, finanziata con oltre 7 milioni e 600 mila euro di fondi Pnrr, riguarda la ristrutturazione, l’adeguamento distributivo e impiantistico dell’edificio dell’ex caserma dei Vigili del fuoco di Oristano. Scopo dei lavori – aggiudicati per un importo di poco superiore ai 5 milioni di euro ad un raggruppamento temporaneo di imprese – sono il ripristino dei locali che ospiteranno il Punto di controllo frontaliero (PCF) del Ministero della Salute, gli uffici dell’AdSP, nuovi spazi a servizio dei passeggeri in transito delle navi da crociera e altri locali per il cluster portuale. Una rivoluzione che andrà a sostenere la crescente vitalità del porto in tutti i settori di traffico e produttivi.
“Più che una semplice delimitazione delle aree operative portuali, oggi inauguriamo il nuovo layout dello scalo di Oristano”, ha spiegato Massimo Deiana, presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna. “Definiamo ufficialmente e ordinatamente le aree di competenza dell’Ente, con una razionalizzazione degli spazi esistenti, parte dei quali potrà ospitare nuove attività produttive e commerciali, a sostegno della crescita del porto e del territorio. Allo stesso tempo, la nuova definizione ci consentirà di procedere speditamente con il corposo pacchetto di interventi infrastrutturali già annunciati”.
Lunedì, 16 settembre 2024
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