Assolo
Stamane cerimonia ad Assolo con l’arcivescovo Roberto Carboni
Dopo diverso tempo la diocesi di Oristano avrà un nuovo diacono permanente. Stamane l’arcivescovo, monsignor Roberto Carboni, ha presentato Nicola Caria, di Assolo, come candidato ufficiale a ricevere il ministero, che gli sarà conferito tra qualche anno. La cerimonia si è svolta nella chiesa campestre del paese della Marmilla, nell’ambito dei festeggiamenti in onore di Santa Lucia.
Nicola Caria ha 43 anni e lavora come tecnico di laboratorio all’ospedale San Martino di Oristano.
“Da sessant’anni a questa parte”, ha spiegato il delegato arcivescovile per il diaconato permanente, monsignor Tonino Zedda, “l’ordine del diaconato può essere conferito non solo come grado verso il sacerdozio. C’è infatti anche la funzione del diacono permanente, una persona che può anche essere sposata e si occupa di certi ministeri nella Chiesa, come il battesimo, il matrimonio, i funerali, ma non può celebrare messe e confessioni”.
“Nella nostra diocesi”, ha aggiunto monsignor Zedda, “il primo diacono permanente è stato Clemente Onali, operaio della Fiat ordinato diacono permanente a Torino, che si trasferì poi nell’Oristanese. In seguito venne ordinato Ignazio Piras, un capotreno che ancora oggi, a quasi 85 anni, esercita il suo ministero a San Giuseppe Lavoratore. E poi Antonio Graniti, che lavorava nella polizia e adesso collabora in Cattedrale”.
“Ci sono stati vari diaconi nella nostra diocesi”, ha concluso il delegato arcivescovile, “ma negli ultimi tempi non c’erano più candidati. Due anni fa abbiamo costituito un gruppo di una decina di persone – alcune sposate, altre no – e con loro stiamo facendo un cammino. Quella di Nicola Caria è la prima presentazione come candidato, in seguito ce ne saranno altre”.
Lunedì, 16 settembre 2024
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