Equinozio d'autunno, il freddo è più vicino: ecco quando potremo accendere il riscaldamento - LinkOristano
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Equinozio d’autunno, il freddo è più vicino: ecco quando potremo accendere il riscaldamento

Temperature ancora miti ma è pronto il calendario per le tre zone della provincia di Oristano

termosifone riscaldamento
Immagine d'archivio

Oristano

Temperature ancora miti ma è pronto il calendario per le tre zone della provincia di Oristano

Con l’equinozio d’autunno, che segna la fine della stagione estiva, non arriverà automaticamente il freddo. Comunque nelle prossime settimane sarà bene pensare ai controlli e alla manutenzione sugli impianti di riscaldamento, per evitare sorprese.

Ma quando sarà possibile accendere caldaie e stufe, se necessario? Ci sono delle direttive statali da rispettare, che puntano a contenere i consumi e ridurre l’impatto ambientale. La norma stabilisce data di accensione e spegnimento, gradi da impostare sugli impianti e il numero giornaliero massimo di ore di funzionamento, che variano per aree geografiche.

La provincia di Oristano ricade prevalentemente nella zona climatica C, con alcuni centri nella zona D e Bosa unico centro in zona B.

Nella zona C la data di attivazione del riscaldamento è prevista per il 15 novembre e quella di spegnimento il prossimo 31 marzo. I cittadini che risiedono in questa zona climatica potranno tenere acceso l’impianto di riscaldamento fino a 10 ore al giorno.

Si può anticipare al 1° novembre l’accensione del riscaldamento nella zona climatica D, che potrà proseguire fino al 15 aprile, per 12 ore al giorno.

Nella zona B l’accensione degli impianti di riscaldamento potrà partire il 1° dicembre e dovrà terminare il 31 marzo. Il riscaldamento potrà essere lasciato acceso per 8 ore al giorno.

La temperatura massima consentita è di 19 gradi, con una tolleranza di 2 gradi.

L’utilizzo del riscaldamento è disciplinato da un decreto del presidente della Repubblica del 16 aprile 2013 e riguarda sia i riscaldamenti autonomi sia quelli condominiali. I Comuni possono derogare in particolari casi, come per esempio il perdurare del caldo o l’anticipo del freddo invernale. La deroga è prevista anche sulla temperatura massima consentita.

Zona C: Abbasanta, Aidomaggiore, Albagiara, Ales, Allai, Arborea, Assolo, Asuni, Baradili, Baratili San Pietro, Baressa, Bauladu, Bidonì, Bonarcado, Boroneddu, Busachi, Cabras, Curcuris, Flussio, Fordongianus, Ghilarza, Gonnoscodina, Gonnosnò, Gonnostramatza, Magomadas, Marrubiu, Masullas, Milis, Modolo, Mogorella, Mogoro, Narbolia, Norbello, Nurachi, Ollastra, Oristano, Palmas Arborea, Pau, Paulilatino, Pompu, Riola Sardo, Sagama, San Nicolò d’Arcidano, San Vero Milis, Santa Giusta, Sedilo, Seneghe, Senis, Sennariolo, Siamaggiore, Siapiccia, Simala, Simaxis, Sini, Siris, Soddì, Solarussa, Suni, Tadasuni, Terralba, Tinnura, Tramatza, Tresnuraghes, Uras, Usellus, Villa Sant’Antonio, Villa Verde, Villanova Truschedu, Villaurbana, Zeddiani, Zerfaliu.

Zona D: Ardauli, Cuglieri, Laconi, Montresta, Morgongiori, Neoneli, Nughedu Santa Vittoria, Nureci, Ruinas, Samugheo, Santu Lussurgiu, Scano di Montiferro, Sorradile, Ula Tirso.

Zona B: Bosa.

Lunedì, 23 settembre 2024

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