Oristano
Questa mattina in Prefettura riunione dell’Osservatorio. Sanzioni per 41 aziende
Nel 2023 in provincia di Oristano sono stati denunciati 1.185 infortuni sul lavoro e l’Inail ha ricevuto 1.131 denunce di malattia professionale. I dati parziali di quest’anno non sono disponibili, purtroppo però si contano già due vittime sul posto di lavoro.
Queste e altre cifre sono state presentate nella riunione dell’Osservatorio sugli infortuni sul lavoro e del lavoro sommerso, convocato questa mattina dal prefetto di Oristano, Salvatore Angeri. Erano presenti i rappresentanti delle forze dell’ordine, dell’Inps, dell’Assessorato regionale del lavoro, dell’Inail, della Provincia di Oristano, della Camera di commercio di Cagliari – Oristano, rappresentanti sindacali e delle associazioni di categoria.
Si è fatto il punto sulle attività di vigilanza, evidenziando i maggiori problemi emersi nel corso delle attività di controllo. Nei primi 8 mesi del 2024, il Nucleo ispettivo dei carabinieri del lavoro del Comando di Oristano ha controllato 60 aziende, elevando 41 sanzioni per un totale di 165mila euro. Sono state verificate 203 posizioni lavorative: 24 le violazioni accertate, tutte per lavoratori in nero. Sono state sospese 10 attività lavorative e scoperte due truffe, per l’impiego di lavoratori extracomunitari senza permesso di soggiorno.
“Abbiamo fatto il punto sulla situazione nei primi 8 mesi dell’anno” ha detto il prefetto Angieri. “Ci sono stati due incidenti mortali, a conferma che esiste sempre un problema sulla sicurezza. Devo dire che c’è necessità di formazione ma dai controlli sono emerse diverse irregolarità sui luoghi di lavoro. È stato confernato che esiste anche il sommerso, compreso il caporalato. I controlli servono anche a prevenire queste situazioni. Su qualche caso sono ancora in corso degli accertamenti”.
Salvatore Angeri ha annunciato che tra gli obiettivi c’è quello di far diventare l’Osservatorio sul lavoro una struttura permanente.
Martedì, 24 settembre 2024
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