Simula incidente e minaccia l'anziano: “Ti affogo nell'acqua”. Fugge con 800 euro, ma viene arrestato - LinkOristano
Cronaca

Simula incidente e minaccia l’anziano: “Ti affogo nell’acqua”. Fugge con 800 euro, ma viene arrestato

Un giovane sotto accusa per estorsione

Carabinieri
Foto d'archivio

Assolo

Un giovane sotto accusa per estorsione

Vittima della truffa dello specchietto, un pensionato di 90 anni di Assolo è stato costretto sotto minaccia a consegnare 800 euro. Per questo episodio i carabinieri hanno arrestato un giovane di 23 anni, che viveva nel campo nomadi di Quartucciu. Dovrà rispondere di estorsione.

Il finto incidente si è verificato ieri mattina lungo la Statale 442, in direzione Usellus-Assolo. Il pensionato stava percorrendo la 442, quando – raggiunto da un’altra auto che aveva appena superato – è stato costretto a fermarsi. A quel punto è andata in scena la truffa dello specchietto, con l’anziano che è stato accusato di aver danneggiato l’altra auto.

Pur ripetendo di non aver causato nessun incidente, la vittima si è rassegnata a consegnare 300 euro in contanti che aveva con sé. A quel punto, strattonato e sotto minaccia di affogamento se avesse allertato i carabinieri, è stato costretto a salire sull’auto del giovane che lo aveva bloccato, è stato accompagnato a casa e costretto a consegnare altri 500 euro.

Quando però l’aggressore ha chiesto anche oro e gioielli, l’anziano si è tirato indietro, dicendo che non ne possedeva. Soltanto a quel punto è stato riaccompagnato nel luogo dove aveva lasciato l’auto in sosta.

Nonostante lo spavento, il pensionato ha avuto la forza di chiamare i carabinieri, dopo aver annotato parzialmente il numero di targa dell’auto (una Fiat Bravo) che era stato accusato di aver danneggiato. Ai militari ha descritto anche un tatuaggio che il truffatore aveva su un braccio: un altro dettaglio che è stato fondamentale per le indagini.

Grazie a questi elementi i carabinieri di Mogoro, anche attraverso l’analisi delle telecamere, sono riusciti a identificare il veicolo utilizzato per la truffa e a risalire al nome del proprietario e a un indirizzo.

I carabinieri del Nucleo operativo di Quartu Sant’Elena hanno trovato il giovane nella sua roulotte all’interno del campo nomadi di Quartucciu, e sono riusciti a recuperare gli 800 euro estorti. Il denaro è stato poi restituito al novantenne.

Per l’arrestato si sono aperte le porte del carcere di Uta, in attesa dell’udienza di convalida, come disposto dall’Autorità giudiziaria.

Martedì, 24 settembre 2024

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