Cera (FdI): "Regione in ritardo con la legge salva casa, investimenti e ristrutturazioni a rilento" - LinkOristano
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Cera (FdI): “Regione in ritardo con la legge salva casa, investimenti e ristrutturazioni a rilento”

Interrogazione presentata insieme ai colleghi Fausto Piga e Gigi Rubiu

casa legge salva casa
Foto d'archivio

Cagliari

Interrogazione presentata insieme ai colleghi Fausto Piga e Gigi Rubiu

Il ritardo nel recepimento da parte della Regione della legge salva casa 2024 “sta penalizzando tanti cittadini e imprese e bloccando la realizzazione delle lavorazioni, in un momento in cui l’edilizia, anche dopo il freno al bonus 110%, ha subito un brusco rallentamento”. Lo scrivono i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Emanuele Cera (primo firmatario), Fausto Piga e Gigi Rubiu, in una interrogazione presentata alla presidente della Regione Alessandra Todde e all’assessore dell’Urbanistica Francesco Spanedda.

Secondo i tre consiglieri di minoranza, “La legge salva casa 2024 rappresenta un’opportunità straordinaria per sanare piccole incongruità edilizie che affliggono molti sardi da anni. Tuttavia l’inerzia della Regione sta impedendo ai nostri cittadini di accedere agli strumenti legislativi già attivi nel resto del Paese. Questo ritardo è inaccettabile e rischia di aggravare una situazione già critica, specialmente per quanto riguarda la crisi abitativa che affligge l’isola”.

Secondo gli esponenti di Fratelli d’Italia “l’assenza di un tempestivo recepimento di questa legge, che ha come obiettivo principale la semplificazione dei processi edilizi e urbanistici, comporta effetti negativi sia sul piano amministrativo che economico”.

Emanuele Cera marzo 2023
Emanuele Cera

“In tutta Italia la legge salva casa sta già producendo effetti positivi, accelerando le pratiche edilizie e offrendo soluzioni immediate ai cittadini per sanare piccoli abusi o difformità. In Sardegna”, va avanti Emanuele Cera, “al contrario, siamo ancora fermi. Questo blocco amministrativo sta frenando investimenti e ristrutturazioni, e di conseguenza rallentando anche la ripresa economica del nostro territorio”.

I firmatari dell’interrogazione aggiungono che il recepimento della norma “non solo favorirebbe i cittadini, ma avrebbe anche ricadute positive immediate sull’intera economia sarda. Creerebbe nuovi posti di lavoro e attrarrebbe nuovi investimenti, migliorando la competitività del nostro territorio”.

“In questo contesto”, conclude Cera, “il mio appello alla Regione è chiaro: si proceda immediatamente al recepimento della legge n. 105/2024. I sardi non possono più aspettare. È doveroso agire con responsabilità, nell’esclusivo interesse dei cittadini e dello sviluppo dell’isola”.

Giovedì, 26 settembre 2024

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