Strage familiare di Nuoro: spirato nella notte il piccolo Francesco - LinkOristano
Cronaca

Strage familiare di Nuoro: spirato nella notte il piccolo Francesco

Cinque le vittime

Strage familiare a Nuoro - Immagini gentilmente concesse da Cronache Nuoresi
Le forze dell'ordine sul luogo della tragedia - Foto concessa da Cronache Nuoresi

Nuoro

Cinque le vittime

Il cuore  ha cessato di battere nella notte, dopo che ieri era stata avviata la procedura di morte cerebrale, per il piccolo Francesco, ucciso nella strage familiare compiuta ieri mattina a Nuoro da suo padre,  Roberto Gleboni,  52 anni, operaio forestale, che si è poi tolto la vita. La morte cerebrale è stata dichiarata anche per il vicino di casa dell’operaio, Paolo Sanna, 59 anni,  al quale Gleboni aveva sparato sul pianerottolo condominiale. La famiglia ha deciso di donare gli organi.

In terapia intensiva nell’ospedale di Nuoro resta la madre di Gleboni, Maria Esterina Riccardi, 83 anni, pensionata, gravemente ferita dal figlio.  E in ospedale è ancora ricoverato  l’altro figlio di Roberto Gleboni, di 14 anni. I medici hanno dichiarato come sia fuori pericolo, perché colpito solo di striscio.

La drammatica sequenza
Il dramma si è consumato, ieri mattina intorno alle 7.  La prima ricostruzione del gravissimo episodio testimonia di momenti drammatici vissuti nell’abitazione di via Ichnusa 5, nel quartiere di Monte Gurtei. Roberto Gleboni  ha  fatto fuoco con una pistola calibro 7,65, sui familiari e su un   vicino di casa. Ha ucciso la moglie, Giusi Massetti,  43 anni,  e una figlia della coppia, Martina Gleboni di 25 anni.  Ha  ferito gli altri due figli minorenni, tra cui il piccolo Francesco spiurato nella note. Si è allontanato da casa e ha  incrociato un vicino, Paolo Sanna, ferito anche lui e anche lui tra le vittime della strage.

L’uomo è andato poi nell’abitazione della madre, Maria Esterina Riccardi, in via Gonario Pinna,  ha sparato contro la donna.

L’operaio forestale, quindi,  si è tolto la vita.

Sulla scena del crimine sono intervenuti i sostituti procuratori della Repubblica di Nuoro Riccardo Belfiori e Sandra Piccicuto unitamente a personale della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri con i rispettivi Reparti specializzati per i rilievi scientifici. Le indagini dirette dalla locale Procura della Repubblica, sono affidate congiuntamente a personale dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato.

Immagini concesse da Cronache Nuoresi

Giovedì, 26 settembre 2024

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