A Marceddì e Torre Grande due giornate europee sulla migrazione autunnale degli uccelli - LinkOristano
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A Marceddì e Torre Grande due giornate europee sulla migrazione autunnale degli uccelli

Sabato e domenica escursioni e birdwatching con la Lipu lungo gli stagni e in mare

Lipu - Euro bird - GRUPPO TERRALBA 2
Foto d'archivio

Oristano

Sabato e domenica escursioni e birdwatching con la Lipu lungo gli stagni e in mare

Anche nell’Oristanese due giornate dedicate alla migrazione autunnale degli uccelli, sabato 5 e domenica 6 ottobre, con l’Eurobirdwatch, il più importante evento europeo dedicato al birdwatching. Giunta alla 32ª edizione e organizzata da BirdLife Europa, la manifestazione si svolgerà in 29 Paesi euroasiatici, dalla Norvegia alla Grecia, dai paesi dell’Est come Estonia e Bielorussia fino a Cipro, Malta e Spagna. In Italia decine di eventi organizzati dalla Lipu, la Lega italiana protezione uccelli.

Sabato 5 ottobre è in programma un’escursione in mountain bike con partenza alle 15 da piazza Caduti sul lavoro, a Terralba, con rientro alle 19.30. Il tour passerà per le zone umide di Marceddì, San Giovanni e Santa Maria. Inoltre, in prossimità della prima peschiera, dalle 17 alle 19, sarà svolto un censimento delle specie presenti. L’area vasta, propaggine sud degli stagni dell’Oristanese, ha una superficie di 1.600 ettari. La vegetazione palustre degli stagni è costituita prevalentemente da vasti canneti di fragmite e tifa con singoli esemplari di tamerice, mentre dove la salinità dell’acqua è maggiore sono presenti salicornia, giunco e obione.

Questo habitat ospita regolarmente oltre 40 specie svernanti tra ardeidi (airone rosso, bianco maggiore, cenerino, airone guarda buoi, tarabusi e garzetta), anatidi (fistione turco, alzavola, codone, moriglione, moretta tabaccata, fischione), rapaci notturni (gufo di palude, gufo comune, civetta e barbagianni) e diurni (falco pescatore, falco di palude, gheppio, poiana). Sono oltre 30 le specie di importanza comunitaria stanziali e nidificanti, come il pollo sultano, il martin pescatore, la sterna comune, il beccapesci, il cavaliere d’Italia e il sempre più raro fratino.

Domenica 6 ottobre, con partenza alle 7 dal porto turistico di Torre Grande, si terrà invece il monitoraggio delle specie presenti all’interno del golfo di Oristano, in collaborazione con la sezione sarda dell’Afni e di Mar.Eco Osservatorio della Natura. Si potranno osservare le specie mediterranee più caratteristiche, come il gabbiano corso, la berta maggiore e minore, la sterna comune, il gabbiano reale, il cormorano e il marangone dal ciuffo. Il rientro in porto è previsto per le 12.

La Lipu di Oristano fa sapere che gli eventi sono a numero limitato ed è necessaria la prenotazione, con una mail all’indirizzo birdlifeor@gmail.com. È possibile consultare il programma completo dell’Eurobirdwatch sul sito lipu.it. “L’appuntamento”, scrive la Lipu, “sarà una bella opportunità per partecipare alle gare di birdwatching del ‘Big Day’ e al grande censimento europeo degli uccelli selvatici impegnati nella migrazione autunnale verso i Paesi del sud. Teatro delle due giornate saranno le oasi e riserve gestite dalla Lipu e tantissime altre aree protette come zone umide, fiumi, aree costiere, boschi e colline”.

“Grazie all’aiuto dei volontari e dello staff, i partecipanti all’Eurobirdwatch potranno imparare a riconoscere gli uccelli”, prosegue la nota, “partecipando alla raccolta dati a livello europeo, e divertirsi con la gara di birdwatching che premierà i gruppi vincitori di quattro gare: nella prima vincerà chi avvisterà il maggior numero di colombacci; nella seconda chi osserverà una specie segreta (che verrà svelata solo a fine evento); nella terza chi registrerà il maggior numero di specie; infine nella quarta sarà premiato il gruppo più numeroso di birdwatcher/partecipanti under 18″.

“Durante l’Eurobirdwatch”, continua la Lipu, “saranno osservabili circa 200 specie, tra migratori e svernanti in arrivo dai Paesi del nord e dall’est: rapaci come aquila minore, poiana e sparviere, aironi e anatre lungo le zone umide e, inoltre, i primi svernanti come pettirosso, fringuello, tordo bottaccio, luì piccolo e frosone”.

“Quest’anno”, afferma Alessandro Polinori, presidente della Lipu, “abbiamo legato l’evento di osservazione e conteggio della migrazione autunnale a un altro tema di grande importanza e attualità: il nuovo regolamento europeo sui ripristini ambientali che riguarderanno zone umide, fiumi, ambienti costieri e marini, foreste, ambienti agricoli, città. Per questo abbiamo chiesto ai partecipanti di raccontarci i luoghi dove si svolgerà l’Eurobirdwatch e segnalarci aree naturali meritevoli di azioni di ripristino. Il prenderci cura della terra dove viviamo è un contributo essenziale alla conservazione della natura, con tutta la sua bellezza e varietà”.

Venerdì, 27 settembre 2024

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