Ardauli
Una giornata tra Mrandas, Casa Tatti e il Novenario di San Quirico per scoprire archeologia e tradizioni
Ardauli aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio 2024 con una giornata tra archeologia e tradizioni, che vede protagonista la Necropoli di Mandras/Mrandas, inserita tra le domus de janas del sito seriale “Arte e Architettura nella Preistoria della Sardegna” e candidata a diventare sito patrimonio Unesco.
“Il 27 agosto, la tomba dipinta è stata oggetto di valutazione, condotta da un esperto nominato dall’Icomos – International Council on Monuments and Sites”, ha spiegato la sindaca del paese del Barigadu, Tina Fadda. “L’Ispettore, accompagnato da un team di esperti coordinato da Giuseppa Tanda, responsabile scientifico della candidatura e presidente del CeSIM Sardegna, ha valutato i diversi requisiti richiesti dall’Unesco per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio mondiale. Ad illustrare le caratteristiche era presente anche l’archeologa Cinzia Loi, che, con l’associazione Paleoworking, ha lavorato per il riconoscimento del valore scientifico della domus”.
L’amministrazione comunale offre la possibilità di visitare l’importante sito domenica prossima- 29 settembre – attraverso un percorso guidato durante il quale i referenti dell’associazione Paleoworking illustreranno le caratteriste della domus e i manufatti di archeologia rurale presenti nell’area di Mandras. La Pro loco del paese mostrerà la pigiatura in palmento, che veniva praticata fino a qualche decennio fa. Non mancheranno i tradizionali culurzones de patata di Ardauli, con l’immancabile nebidedda (cultivar dell’origano coltivata storicamente nel paese) che verranno preparati dall’associazione San Quirico.
Venerdì, 27 settembre 2024
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