I cacciatori: "Controlli in porti e aeroporti, non facciamo rientrare in Sardegna la peste suina africana" - LinkOristano
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I cacciatori: “Controlli in porti e aeroporti, non facciamo rientrare in Sardegna la peste suina africana”

Lo chiedono le associazioni venatoria, sollecitando il documento per le azioni di contrasto di loro competenza

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Foto d'archivio

Cagliari

Le associazioni venatorie chiedono alla Regione anche l’aggiornamento del piano di contrasto

Controlli nei porti e negli aeroporti aeroporti sardi, al fine di evitare l’introduzione del genotipo II della peste suina africana. Lo sollecitano le associazioni venatoria Caccia Pesca e Tradizioni Sardegna di Marrubiu, Federazione Italiana della Caccia, Italcaccia e Libera associazione sarda della caccia, con una lettera inviata alla presidente della Regione, Alessandra Todde, agli assessorati di competenza e alla struttura commissariale PSA nazionale.

“Con forte rammarico e incredulità prendiamo atto che a oggi non abbiamo avuto nessun riscontro in merito alla nota inviata lo scorso agosto”, si legge nel documento. “Ci sorprende che non ci si renda conto o non dia la giusta importanza al pericolo di reintroduzione della malattia, giacché nella penisola il virus si sta diffondendo a dismisura, con la tragica conseguenza dell’abbattimento di migliaia di animali”.

“Siamo sorpresi, inoltre, dalla superficialità e dall’atteggiamento di indifferenza verso gli uffici che in questi mesi hanno chiesto di intervenire per salvaguardare il risultato raggiunto finora con tanti sforzi, sancito ufficialmente venerdì 20 settembre dalla Commissione Europea”, continuano i cacciatori. “Oggi, alla luce di questo storico traguardo, celebrato da tutti, ci auguriamo che voglia attivarsi immediatamente”.

Nella nota si chiede anche “che vengano quanto prima definite come ogni anno le modifiche del provvedimento relative alle attività riguardanti le azioni di contrasto che interessano il mondo venatorio, ovvero la sorveglianza attiva, campionamento, corsi formativi e autorizzazioni, sorveglianza passiva”.

“Come sempre disponibili a collaborare con le Istituzioni”, conclude la lettera delle associazioni venatorie.

Venerdì, 27 settembre 2024

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