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A Samugheo i falò per Sant’Antonio e San Sebastiano, con le prime uscite dei mamutzones

Due appuntamenti riproposti: da segnare sul calendario le date del 16 e 19 gennaio

Mamutzones Samugheo
Foto d'archivio

Samugheo

Due appuntamenti riproposti: da segnare sul calendario le date del 16 e 19 gennaio

Samugheo riscopre i falò per Sant’Antonio e per il patrono San Sebastiano e si prepara per le prime uscite delle maschere dei mamutzones. Quest’anno l’attesa è ancora più grande, visto che nell’ultimo biennio il Covid-19 aveva cancellato i due appuntamenti.

Si parte la sera di lunedì 16 gennaio con il falò per Sant’Antonio, in piazza Sedda. L’organizzazione è a cura del Comitato di Sant’Antonio. Per l’occasione uscirà in maschera l’associazione dei Mamutzones de Samugheo.

“Il Comitato è al lavoro per preparare i festeggiamenti”, dice il presidente Tonino Urru, “in questa fase stiamo seguendo le pratiche burocratiche, come il piano sicurezza. Invitiamo tutti gli Antonio e le Antonia del paese a partecipare alla festa. Si inizierà lunedì 16 gennaio alle 17.30 con i vespri. Verrà acceso il falò, poi sarà la volta delle maschere dei Mamutzones de Samugheo”.

“Fanno parte del nostro gruppo un centinaio di soci”, dice il presidente dei Mamutzones de Samugheo, Igor Saderi. “Inizieremo l’anno a Gonnosnò, per l’Epifania, poi sarà la volta della festa di Sant’Antonio. Non vediamo l’ora, dopo tanto tempo. È uno degli appuntamenti più sentiti per le maschere, anche perché questa è la tappa che dà inizio al carnevale”.

Dopo l’uscita delle maschere è previsto un rinfresco per tutti i partecipanti offerto dal Comitato di Sant’Antonio. E alle 20 ci sarà il rosario cantato in chiesa. “La festa”, conclude il presidente del Comitato, Tonino Urru, “proseguirà quindi al salone Bittu per la cena. Qui ci sarà spazio anche per l’intrattenimento con la musica sarda, a cura di Massimo Pitzalis e Mattia Casula”. La mattina di martedì 17 gennaio sono in programma la processione, alle 10.30, e la santa messa, alle 11.

Due giorni più tardi, giovedì 19 gennaio, sarà la volta di San Sebastiano: festa organizzata dalla Leva dei trentacinquenni, quest’anno i giovani nati nel 1988, con il coinvolgimento dei Sebastiano del paese. “Rispetto agli anni scorsi”, spiegano i promotori dell’iniziativa, “le giornate di festa per San Sebastiano saranno due. La sera del 19 gennaio si accenderà il falò in piazza Sedda, poi ci saranno un rinfresco e la prima uscita stagionale dei Mamutzones Antigos Samugheo. Si proseguirà al salone Bittu, in via della Pace, con il veglione, i balli sardi e la musica fino a tardi. La mattina di venerdì 20 gennaio si aprirà invece con il rosario e la messa, mentre alle 18 si chiuderà con una gara poetica, al salone Bittu, in collaborazione con il Comitato San Basilio”.

La festa di San Sebastiano sarà l’occasione per rivedere i Mamutzones Antigos Samugheo. “Questa è per noi un po’ come una rinascita”, racconta il capogruppo, Gianni Mura, “siamo pronti. Fanno parte del nostro gruppo una quarantina di persone, di cui 25-30 che sfilano. A marzo abbiamo in programma un’uscita a Vimodrone, in Lombardia, e una ad Agrigento, in Sicilia”.

“Siamo felicissimi”, commenta l’assessora alla Cultura del Comune di Samugheo, Elisabetta Sanna, “è un ritorno alla vita e alla normalità. Sono certamente importanti le uscite delle maschere dei mamutzones, ma non solo. Penso anche ai falò, al significato religioso di queste due feste, alle processioni e al rosario cantato in sardo. Non dobbiamo rischiare di perdere una parte importante di noi stessi, delle nostre tradizioni e della nostra cultura”.

Mercoledì, 4 gennaio 2023

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