"Incentivi seri per i medici nella Finanziaria": due emendamenti dei Progressisti sulla sanità - LinkOristano
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“Incentivi seri per i medici nella Finanziaria”: due emendamenti dei Progressisti sulla sanità

Proposto anche il divieto per le Asl di ricorrere ancora ai "medici in affitto"

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Foto d'archivio

Cagliari

Proposto anche il divieto per le Asl di ricorrere ancora ai “medici in affitto”

In Sardegna “esiste un’enorme e inaccettabile sproporzione tra medici in servizio in aziende diverse che, paradossalmente, penalizza chi lavora negli ospedali con i ritmi di lavoro più frenetici e con un ruolo strategico nel superamento delle liste d’attesa”. Il capogruppo Francesco Agus, e i consiglieri Gian Franco Satta e Massimo Zedda hanno spiegato gli obiettivi che si vogliono raggiungere con due emendamenti alla Finanziaria. Uno crea un fondo per l’omogeneizzazione del trattamento accessorio in tutte le aziende sanitarie della Sardegna e un provvedimento finalizzato all’aumento dei compensi per le prestazioni aggiuntive da destinare al personale operante nei servizi di emergenza-urgenza ospedalieri.

Le attuali disuguaglianze nel trattamento economico dei medici, hanno detto i tre esponenti dei Progressisti, creano “enormi problemi al sistema nel suo complesso: in un anno sette anestesisti nella sola azienda Brotzu hanno scelto le dimissioni o hanno rifiutato la stabilizzazione, preferendo in alcuni casi il lavoro fuori Sardegna. Servono incentivi seri, come quelli messi in campo dalle province autonome di Trento e Bolzano, o almeno occorre evitare che esistano disincentivi. Il meccanismo utilizzato per la perequazione è già passato al vaglio del giudizio della Corte costituzionale. Insieme all’approvazione dell’emendamento, chiederemo immediata contezza rispetto alle promesse fatte dall’assessore della Sanità Carlo Doria circa la risoluzione delle problematiche dei lavoratori del comparto”.

Il secondo emendamento interviene invece sul personale operante nei servizi di emergenza-urgenza ospedalieri. “A questo”, vanno avanti Agus, Satta e Zedda, “aggiungiamo una disposizione che prevede che i trasferimenti Inail, oggi ripartiti nel fondo indistinto, vengano interamente destinati al personale dei Pronto soccorso. Questi automatismi, già applicati in altre regioni, consentirebbero di intervenire su quello che oggi è uno dei principali problemi della sanità sarda: la crisi dei Pronto soccorso e la carenza del personale specializzato in emergenza- urgenza”.

“Infine”, concludono i tre consiglieri, “proponiamo che venga inserito in legge il divieto di ricorrere alla pratica costosa, disincentivante, inadeguata e pericolosa per la sanità pubblica dei medici in affitto. La sperimentazione è fallita, se ne prenda atto”.

Mercoledì, 25 gennaio 2023

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