Oristano
Oggi in città la direzione regionale del partito
Nella nuova Giunta regionale guidata dalla presidente Alessandra Todde non ci saranno esponenti dell’Oristanese, nonostante tra i criteri di selezione individuati dalla governatrice ci fosse anche la rappresentanza dei territori. “Mancano Oristano e anche altre province”, ha dichiarato il segretario sardo del Partito Democratico Piero Comandini, intervenuto in città a margine della riunione della direzione dem, convocata alla vigilia della seduta di insediamento del Consiglio regionale. “Questo per via del numero esiguo di assessori e delle esigenze di partiti e gruppi di maggioranza. Sono però sicuro che né gli assessori né i consiglieri saranno espressione di un singolo territorio. Il Consiglio regionale”, ha detto ancora Comandini, “non è un Consiglio comunale, tutti devono lavorare per il bene della Sardegna, a prescindere dal luogo di residenza e di nascita”.
In Giunta il Pd potrà contare su tre esponenti. Giuseppe Meloni, che è anche il presidente dem, sarà il vicepresidente della Regione e assessore al Bilancio; a Emanuele Cani (ex segretario del Partito Democratico), andrà l’assessorato all’Industria, mentre quello all’Ambiente sarà di Rosanna Laconi, dirigente medica al policlinico di Monserrato ed ex sindaca di Dolianova.
Cani ha una società con sede a Carbonia che si occupa di fornire anche servizi e consulenze a delle imprese che installano impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili in Sardegna. “Non vediamo alcuna incompatibilità. L’unica incompatibilità che vediamo nei confronti di chi ricopre un incarico pubblico”, ha sottolineato il segretario Comandini, “è quella delle condanne penali. Non mi sembra che nessuno della delegazione del Pd abbia condanne penali, tali da impedire di ricoprire ruoli assessoriali. Per quanto riguarda le rinnovabili siamo per un controllo, perché il tutto sia all’interno delle tutele ambientali e per consentire ai sardi di pagare meno l’energia”.
Da Oristano Comandini si è soffermato anche sulla scelta dell’oncologo romano Armando Bartolazzi, ex sottosegretario del primo governo Conte, per l’assessorato della Sanità. “Il giudizio degli assessori, sardi e non sardi, lo darò nel corso dei mesi in base al lavoro che faranno. Per me”, ha ribadito il segretario dem, “quello della Sanità diventerà un assessorato di coalizione, con la costruzione, attorno all’assessore, di una struttura in cui tutti i partiti e i movimenti del campo largo siano rappresentati”.
Per Comandini, che attende l’elezione alla presidenza del Consiglio, un altro tema caldo è quello della guida del partito. “Parleremo all’interno del Pd dell’incarico di presidente e di quello di segretario. Io e il presidente Giuseppe Meloni ci rimetteremo alle decisioni degli organi di partito. Eventuali dimissioni? Ne parleremo col partito”.
Lunedì, 8 aprile 2024
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