Cabras
Un’idea della Fondazione, sarà disponibile dal 21 giugno al 30 settembre
Si chiamerà “Mont’e Prama Link” il nuovo servizio della Fondazione che punta a collegare, con un bus navetta, la stazione ferroviaria di Oristano e i quattro siti archeologici più visitati del Sinis a partire dal 21 giugno prossimo.
Questa estate sarà più facile raggiungere Tharros, l’ipogeo di San Salvatore, il sito di Mont’e Prama e il Museo di Cabras per chi arriva in treno a Oristano da Cagliari o sarà ospitato negli albergi del capoluogo.
Il bus navetta partirà da piazza Ungheria a Oristano e farà tappa nei principali hotel cittadini prima di raggiungere i vari siti gestiti dalla Fondazione. Le strutture ricettive stringere accordi con la stessa Fondazione per essere compresi nel servizio.
Il biglietto costerà 3 euro a tratta e darà la possibilità di raggiungere, in diverse fasce orarie, le bellezze archeologiche del Sinis che, in questo modo, saranno anche collegate tra loro. A bordo del bus navetta i turisti troveranno materiale informativo sui siti archeologici, in 5 lingue. Il termine del servizio è previsto per il 30 settembre.
“L’obiettivo è quello di canalizzare il flusso di visitatori e turisti verso il Sinis”, spiega il presidente della Fondazione, Anthony Muroni. “Vogliamo offrire un servizio in più, che permetta a chi vuole scoprire i nostri tesori di raggiungerli comodamente e in orari diversi, in base all’arrivo programmato a Oristano. Sappiamo bene che, per chi in Sardegna non si sposta in auto, i tempi di percorrenza rischiano di compromettere la visita in alcuni luoghi non semplici da raggiungere attraverso il trasporto pubblico. Per questo speriamo di poter contribuire col Mont’e Prama Link a facilitare lo spostamento verso i nostri siti nel Sinis”.
I bus avranno differenti dimensioni a seconda del periodo e delle singole giornate. Si partirà con navette da 20 e 30 posti per poi incrementare la capienza con mezzi sino a 54 posti nei periodi di altissima stagione.
Il progetto “Mont’e Prama Link” è offerto dalla Fondazione attraverso il contributo del Centro di programmazione della Regione Sardegna.
Sabato, 1° giugno 2024
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